TRIBUNALE
Giorgetti, Report e la verità di Mascetti
L’avvocato parte civile nel processo per diffamazione contro la trasmissione di Rai 3: «Nessun rapporto opaco o occulto»

Ha parlato a lungo Andrea Mascetti. Lo ha fatto nell’aula bunker del Tribunale di Varese. L’avvocato, professionista molto noto in provincia, titolare di uno studio specializzato in diritto societario e amministrativo, è parte civile nel processo per diffamazione intentato contro la trasmissione “Report” di Rai 3. Mascetti ha ripercorso le conseguenze – personali e professionali – della puntata a lui dedicata nell’ottobre del 2020, nella quale veniva ritratto come uomo capace di ottenere incarichi grazie a legami politici e antiche amicizie, come quella con il ministro Giancarlo Giorgetti.
LE SMENTITE
In aula Mascetti ha smentito con fermezza quella rappresentazione: «Non ho mai avuto ruoli in partecipate pubbliche, né mai un ruolo ottenuto grazie all’intervento del ministro Giorgetti», ha dichiarato, aggiungendo che le relazioni maturate negli ambienti politici non sono mai state utilizzate in maniera «occulta, anomala o grigia». E ancora: «Mi è stato cucito addosso un ruolo che non ho mai avuto – ha aggiunto – e questo ha danneggiato la mia reputazione personale e professionale. L’amicizia con Giorgetti o con altri esponenti della Lega non mi ha mai garantito corsie preferenziali».
LA FONTE REGUZZONI
Mascetti ha voluto anche identificare una delle fonti “oscurate” dalla trasmissione: «Era Marco Reguzzoni. I nostri rapporti non sono mai stati buoni. Dopo la puntata l’ho chiamato per chiedere spiegazioni.Ha parlato di manipolazione». Reguzzoni è stato inserito nella lista dei testimoni e sarà sentito in aula a fine settembre.
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