SICUREZZA
Giro di spaccio da 400mila euro al mese: cinque in manette
Dopo nove mesi di indagine la polizia di Novara ha arrestato la banda e sequestrato oltre 30 chili di hashish e cocaina, nascosti nei doppi fondi dei sedili di un’auto

Cinque uomini - tre albanesi e due italiani - arrestati e oltre 32 chili di droga sequestrata: trenta di hashish e un paio di cocaina “gialla”. Nella prima mattinata di oggi, venerdì 25 luglio, la polizia di Novara ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Novara su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di un gruppo criminale dedito allo spaccio all’ingrosso di stupefacenti nella zona di Novara, Nibbiola e Vespolate. Il giro d’affari era di 400mila euro al mese.
L’INDAGINE E LE ACCUSE
L’indagine è durata nove mesi. Sono stati gli agenti della sezione antidroga della Squadra Mobile a ricostruire il modus operandi della banda capace di piazzare sul mercato una trentina di chili di hashish e un paio di chili di cocaina alla settimana. A guidarla era un albanese di 41 anni, già pregiudicato per altri reati. La base operativa, secondo gli inquirenti, era un intero complesso residenziale situato in frazione Lumellogno di Novara: lì la droga veniva stoccata sotto il controllo del fratello del capo, 39enne, che si occupava anche di preparare le dosi. Venivano poi consegnate agli acquirenti da un suo connazionale, soprannominato “Il maggiordomo”, 32 anni, incensurato, che utilizzava un’auto munita di doppi fondi ricavati negli schienali dei sedili posteriori a cui si accedeva tramite dei micropulsanti. I due italiani, residenti nel Novarese, uno di 55 anni e uno di 52, sono invece accusati di aver messo a disposizione dei locali per lo stoccaggio delle sostanze.
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