ALLARME
«Aiuto, la mamma ci picchia»
Fratello e sorella chiamano i carabinieri. Ora sono in comunità

Nel cuore della notte hanno chiamato i carabinieri chiedendo aiuto perché la madre li stava maltrattando. Saranno però la procura dei minori di Milano e la procura di Busto Arsizio ad accertare se i due ragazzini, fratello e sorella adolescenti, siano stati vittima di violenza in famiglia.
I due teenager che avevano chiesto l’intervento dei militari sono stati portati in una casa famiglia e messi al riparo in via cautelare nella notte fra venerdì e sabato.
Avrebbero denunciato le botte prese dalla madre e maltrattamenti che al momento sono oggetto di indagine dei carabinieri della compagnia di Saronno. Si tratta di due giovani di origine nordafricana che per comportamenti che pare siano andati ben oltre le divergenze fra genitore e figli hanno chiesto l’intervento dei carabinieri.
In paese sono corsi i militari della stazione di Gorla Minore comandati dal maresciallo Antonino Giuliano, che hanno chiamato subito i servizi sociali. Fra i primi a intervenire e a prendersi cura dei due ragazzini, il sindaco Pietro Zappamiglio che con il maresciallo si è occupato di allontanare fratello e sorella dalla loro mamma e trasportarli in una comunità protetta in quanto nessun familiare - neppure il padre - poteva prendersi cura di loro.
Al momento dell’arrivo e da una prima visita a occhio nudo, sembra che i due non avessero lesioni evidenti né segni di botte e percosse. Anche se hanno riferito di aver subito pesanti minacce e temendo il peggio hanno chiesto di essere salvati.
Comunque i minori non potevano più stare nella stessa abitazione con la donna. Così il primo cittadino e i militari hanno preso la decisione di tutelare i giovanissimi talmente disperati da denunciare la genitrice. Le indagini dovranno accertare i maltrattamenti in famiglia e ricostruire cosa sia accaduto, se davvero le affermazioni dei ragazzini fossero veritiere e da quanto la situazione andasse avanti. Sindaco e carabinieri hanno comunque garantito a fratello e sorella un ambiente sereno e lontano dalla donna, in modo che potessero essere tutelati e rasserenati in un clima non ostile.
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