LA TRAGEDIA
L’amore oltre il dolore: oggi l’addio a Elenina
Lutto cittadino a Gorla Minore, nel pomeriggio il funerale della ragazzina morta domenica

Amore e generosità senza limiti: la famiglia di Elena Giudici avrebbe desiderato donare gli organi della ragazzina morta domenica 7 luglio. Mamma Monia, papà Davide e il fratello Leonardo volevano che Elenina - avrebbe compiuto 15 anni a dicembre - vivesse ancora attraverso la propria generosità in persone bisognose. Del resto la stessa Elena stava iniziando un percorso per il trapianto di cuore e la famiglia si stava preparando alla partenza per Roma. Purtroppo però non c’è stato il tempo. Così come i medici non hanno potuto autorizzare neppure la donazione delle cornee a causa delle cure di Elena che era nata con una seria malformazione al cuore. Malattia che non ha mai impedito alla famiglia e alla stessa Elena di realizzare sogni e imprese, come quella di iniziare il percorso scolastico per diventare chef oppure cucinare con Alessandro Borghese.
FORZA STRAORDINARIA
Elenina aveva una forza straordinaria, come hanno sottolineato le tante persone che si sono strette attorno ai famigliari tra le preghiere, la commozione, i ricordi che vengono condivisi di persona e sui social da domenica pomeriggio, il momento della tragedia. In molti sono andati a casa dei genitori, altri a casa della nonna Anna Castoldi, già presidente della cooperativa Gruppo Amicizia. Ieri sera per volere della famiglia è stato recitato un rosario in chiesa. Oggi alle 14.30 sarà celebrato un altro rosario e, a seguire, il funerale nella chiesa parrocchiale.
LUTTO CITTADINO
La sindaca ha proclamato il lutto cittadino, una decisione presa da tutte le forze politiche. Intanto la famiglia ha chiesto che Elena venga accompagnata dai colori e che tutte le persone coinvolte nel palio del paese e che parteciperanno indossino la maglia colorata. Mentre sono state chieste donazioni per il reparto di cardiochirurgia del Niguarda e non fiori.
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