IL CASO
Gorla Minore, 15 mesi senza piscina. «Ma i costi rimangono»
Impianto fermo, l’opposizione tuona. Il sindaco: «Bando entro un mese»

Piscina comunale chiusa ormai da 15 mesi: tuona l’opposizione che chiede conto pubblicamente della situazione all’amministrazione comunale. Rossano Belloni, colonna della lista Progetto per Gorla + Viva, condivide la relazione del capogruppo Dania Ermoni che riaccende i riflettori sul tema. «La piscina è un problema infinito», spiegano in un volantino che è anche stato distribuito alla cittadinanza. E soprattutto hanno fatto i conti dei costi sostenuti dalla comunità per la gestione dell’impianto natatorio chiuso. «Per il 2022 a minimo regime sono stati spesi 135mila euro: 50mila di energia elettrica, 4mila di metano, 28mila euro di manutenzioni e 33mila euro di consulenze», affermano snocciolando le cifre del bilancio comunale poiché Villa Durini (sede del Comune) ha deciso di farsi carico della struttura per evitare la chiusura forzata imposta dal fallimento. In questo modo l’impianto potrà essere operativo dopo l’assegnazione della struttura tramite bando pubblico.
LA CHIUSURA
Ma l’aspetto che probabilmente lascia più perplessa la minoranza è legato proprio alla chiusura. «Cosa è cambiato in dodici mesi? Nulla, la piscina è ancora chiusa e costa cara. Restiamo scettici rispetto all’annuncio che in primavera potrebbe essere riaperta». Inoltre guardano alle altre strutture del gruppo Gestisport che fanno parte del medesimo fallimento ma che sono state riaperte a partire da Jerago con Orago (la prima riaperta) poi Carugate, Lainate, Merate, Oggiono, San Donato Milanese, Voghera. Restano chiuse Gorla e Bresso. Insomma la vicenda della piscina chiusa con un fallimento durissimo sia per il personale che la comunità ha lasciato parecchi strascichi.
IL SINDACO
Il sindaco Vittorio Landoni a ridosso del Natale 2021 si era visto recapitare la notizia senza che vi fosse alcuna possibilità di salvare la situazione, nonostante anche le consulenze legali e tentativi di confronto anche con il curatore fallimentare (anche se inizialmente era stato concesso uno spazio temporale di tre mesi per restare operativi). C’era stato un appello anche a Mario Draghi, rimasto lettera morta. Il sindaco Landoni sulla vicenda: «Entro un mese sarà fatto il bando, ci lavoriamo da tempo e la situazione è complessa anche alla luce delle difficoltà congiunturali non solo di Gorla».
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