IL LUTTO
«Una tragedia insensata»: l’addio di Gravellona alla famiglia Visconti
Lacrime e dolore ai funerali delle cinque vittime dell’incidente sulla A1. Il vescovo: «Sgomenti»

La piccola bara bianca con corpicino senza vita di Summer Visconti, 4 anni non ancora compiuti, è stata la prima ad entrare e l’ultima ad uscire, a cerimonia conclusa, dalla chiesa parrocchiale di San Pietro a Gravellona Toce, oggi venerdì 25 luglio. Subito dopo quelle della mamma, Silvana, della zia Stephany, dei nonni, Zoila Basulto e Mauro. Sono state allineate davanti all’altare con la salma di Summer al centro, quella della mamma e della zia alla sua sinistra e quella dei nonni alla destra.
«MORTE INSENSATA»
Una morte insensata – parole del vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla che ha voluto concelebrare la messa funebre – che ci lascia sgomenti». Una famiglia che, nel ricordo del parroco, fon Franco Bricco, ha vissuto «una vita semplice ma ricca di valori da ognuno di loro in modo unico». Una vita spazzata via dal Tir che, il 15 luglio, ha travolto la Fiat Panda sulla quale stavano tornando da una vacanza.
LUTTO CITTADINO
A dare addio ai Visconti, oltre alla comunità di Gravellona in lutto cittadino, c’erano colleghi ex colleghi di Zolla e Silvana, operatrici socio sanitarie all’istituto Sacra Famiglia di Intra, il sindaco di Stresa Marcella Severino, del cui ufficio tecnico Mauro Visconti è stato dipendente per 20 anni fino alla chiusura della carriera lavorativa. Presenti le suore dell’asilo Monumento ai Caduti, dove Summer avrebbe dovuto tornare a settembre per il nuovo anno scolastico.
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