LA COMMEMORAZIONE
«Guardiamo il lato positivo, come voleva Laura»
Dodici anni fa l’omicidio della sindaca di Cardano al Campo. Presentata l’iniziativa il “Cesto dei sorrisi”

Trasformare un momento di profondo dolore in uno di speranza con il “Cesto dei sorrisi” per portare avanti non solo il ricordo dell’ex sindaca Laura Prati ma anche la sua filosofia. Il sindaco Lorenzo Aspesi e il sindaco junior del Ccrr, Federico Ragolia, questa mattina – mercoledì 2 luglio – hanno presentato l’iniziativa nel momento di commemorazione in ricordo dei fatti tragici di dodici anni fa che hanno portato alla morte dell’allora sindaca. In prima fila ci sono il marito di Laura Prati, Pino Poliseno e i figli Massimo (oggi consigliere comunale) e Alessia. Presenti anche alcuni esponenti dell’amministrazione comunale cittadina insieme al sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria, al vice di Assago serio Mirko Scandroglio, al vice di Lonate Pozzolo Andrea Colombo, all’ex sindaco di Cardano al Campo Angelo Bellora e all’ex vice sindaco cardanese Giacomo Iametti.
GUARDARE IL LATO POSITIVO
Sono passati dodici anni e, come spiega il primo cittadino, la proposta di quest’anno è quella di cercare di trasformare questo momento («che è così tanto triste per tutti») in un momento con una visione un po’ più positiva. «Nella Laura che io conoscevo prevaleva il sorriso e la voglia di guardare il lato positivo – ricorda Lorenzo Aspesi – e parlandone con i ragazzi e le ragazze del Ccrr abbiamo pensato di spostare un po’ l’attenzione dalla tristezza alla speranza». E se lo scorso anno la proposta era di portare il “noi” nell’operato dell’amministrazione, quest’anno invece l’idea è di dare concretezza a parole come libertà, legalità e speranza. «Queste sono le cosiddette belle parole dalle quali dobbiamo e possiamo prendere ispirazione – conclude Aspesi – questo è il filo conduttore che vorremmo proporvi con i ragazzi del Ccrr».
IL CCRR
«Io, in qualità di Sindaco junior, sento l’onore e la responsabilità di portare avanti le idee che ci hai trasmesso – afferma Federico Ragolia – idee che ci rendono protagonisti attivi nella vita della nostra città, cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri». Ed i consiglieri del Ccrr ricordano quegli obiettivi raggiunti portando avanti quelli che erano dell’ex sindaca. Un esempio è l’approvazione all’unanimità in Consiglio comunale (il 20 febbraio 2025) della mozione contro la violenza sulle donne presentata dal Ccrr o la nascita di un nuovo Ccrr a a Campi Bisenzio.
LA TRAGEDIA
Era il 2 luglio 2013 quando Giuseppe Pegoraro era entrato in Comune e, come se niente fosse, aveva superato i cardanesi in coda agli sportelli, aveva imboccato le scale e si era diretto nell’ufficio del primo cittadino per punire quella sindaca che, a suo dire, aveva commesso un torto nei suoi confronti. Pegoraro era appena stato sospeso dal servizio in forza di una condanna che riteneva immeritata e decise di vendicarsi contro chi l’aveva lasciato senza lavoro. In quella tragica mattina rimase ferito anche l’allora vice-sindaco Costantino Iametti, sopravvissuto per miracolo. Sette sono stati i colpi esplosi: quattro raggiunsero il primo cittadino (ferita all’avambraccio e all’addome) e tre Iametti (raggiunto di striscio alla testa, all’addome e alla gamba). Attimi di follia che hanno segnato la fine della vita di Laura Prati e che hanno cambiato per sempre quella di tutte le persone che l’hanno conosciuta.
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