IL CASO
«Ho preso troppo freddo»: il truffatore se ne va
Sorpreso in trasferta da Napoli, ha assicurato che non tornerà più

Da Napoli in trasferta in Ossola. Il motivo? Truffare la gente con la tecnica del falso carabiniere. Ma a fermare il truffatore campano ci hanno pensato i carabinieri domesi, a cui peraltro il napoletano ha detto che non tornerà più nel Vco: «Ho preso troppo freddo», le sue parole.
LA DENUNCIA
I carabinieri di Domodossola hanno denunciato in stato di libertà un quarantenne, proveniente dall’hinterland di Napoli, per un tentativo di truffa ai danni di un 60enne residente nel capoluogo domese. Già nella mattinata di ieri erano giunte alla Centrale Operativa della Compagnia carabinieri di Domodossola numerose segnalazioni, da parte di cittadini, di tentativi di truffa del cosiddetto “finto carabiniere”. Motivo per il quale i militari hanno avviato servizi dedicati in centro città, al fine di cercare di individuare i responsabili.
I SOSPETTI
Passando davanti alla stazione internazionale i carabinieri hanno subito notato un uomo dall’aspetto trasandato e non conosciuto come soggetto “del posto” che usciva dalla sala d’aspetto della stazione per recarsi verso il centro città. La circostanza insospettiva molto i carabinieri, facendo paventare la pista investigativa del “truffatore trasfertista”, ossia che l’uomo potesse essere giunto a Domodossola il giorno prima, per sostare durante la notte in stazione ed entrare in azione con le prime luci del giorno. Lo hanno così pedinato fino a quando, dopo essere giunto davanti ad un portone e suonato al citofono, è entrato nell’androne con fare repentino e furtivo.
L’INTERVENTO
Trascorsi alcuni minuti il sospettato è uscito condominio: a questo punto i carabinieri hanno deciso di entrare in azione fermando il soggetto e procedendo al controllo. Contemporaneamente i militari hanno individuato la potenziale vittima a cui il sospettato aveva citofonato: un sessantenne che infatti ha loro riferito di essere stato contattato telefonicamente circa un’ora prima da un sedicente maresciallo dei carabinieri informandolo che il figlio aveva causato un incidente durante il quale aveva arrecato ferite ad un altro uomo e che, per non essere arrestato, doveva versare una cauzione di 9.000 euro da consegnare ad un fantomatico maresciallo.
COLPO SVENTATO
L’azione criminosa non è stata portata a termine in quanto la vittima, prima di consegnare il denaro al truffatore aveva deciso di chiamare direttamente il figlio scoprendo di fatto che si trattava di una truffa e facendo scappare il malintenzionato. Il ravvedersi del 60enne e l’intervento dei Carabinieri hanno fatto sì che il truffatore non portasse a termine il suo colpo e che quindi venisse fermato. Per lui è scattata la denuncia penale alla Procura della Repubblica di Verbania per il reato di tentata truffa aggravata. Il napoletano, lasciando la caserma domese, ha dichiarato ai carabinieri che tornerà più perché ha preso troppo freddo, riferendosi non solo per la notte passata in stazione ma anche per il fallimento dell’azione criminosa.
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