CENTRO STORICO
Varese scopre l’acqua fredda. Ma è record di negozi chiusi
La crioterapia sbarca nel Clan giovani. Ma ci sono 32 saracinesche abbassate

Alcune saracinesche sono abbassate per le ferie d’agosto. Forse non tutte si rialzeranno a settembre. Altre, molte di più, sono giù da tempo per cessata attività. E sulle vetrine campeggia il cartello “affittasi”. Da via Cimarosa a via Broggi, da via Martino a vicolo Canonichetta, passando per corso Matteotti, il centro di Varese mostra una situazione del commercio in palese affanno. Settembre è il mese cruciale dell’anno per chi sta dietro al banco: ripartire o gettare la spugna, passando magari la mano? Cambia anche la tipologia delle attività. Avete mai sentito parlare di crioterapia? Presto la vedrete nell’isola pedonale.
LA MAPPA
Il perimetro dell’isola pedonale di Varese non è sconfinato. Ma ricco di locali a uso commerciale. Ebbene, da sopralluogo puntuale, angolo per angolo, risultano 32 i negozi chiusi, non attivi al momento. È un numero record. Sono così distribuiti: otto in corso Matteotti; uno in via del Cairo; 2 in via Leopardi; 2 in via Cimarosa; 4 in via Donizetti; uno in piazza Giovine Italia; 2 in via Rossini; 2 in via Griffi; 3 in via Albuzzi; uno in via San Martino; uno in via Cavallotti; uno in via Cattaneo; 2 in piazza Battistero; uno in vicolo Canonichetta; uno in via Broggi. In questo computo rientrano gli immobili con vetrine (sia negozi di merce, sia bar e affini).
LA VASCA? IN VIA GRIFFI
L’ultimo in ordine di tempo a ufficializzare la chiusura è “Il Clan”, negozio di moda firmata per giovani. Andrà ad accorparsi con l’altro Clan, quello per uomo, in via Broggi. E nei locali che lascerà liberi subentrerà a breve un’attività di crioterapia. È basata su trattamenti per il corpo con immersioni in acqua, fredda. Si usa anche nella cura di malattie. Dai vestiti casual, dunque, si passa insomma alla “svestizione”. E nei locali accanto, Cioccolateria Italiana si sdoppia e diventa, con ingresso appunto da via Griffi, un locale di hamburger. Per stare in zona, come già annunciato, l’ex Bella Napoli riapre con una nuova proprietà (legata pare all’adiacente Caprizza) e ristorazione a base soprattutto di carne.
CAMBIO DI PELLE
Il Dna delle attività nell’isola pedonale muta. Quello originario aveva i cromosomi dell’abbigliamento (boutique) ora si fanno largo servizi di cura alla persona (unghie, capelli e la citata crioterapia), filiali di telefonia mobile, luce e gas, occhiali e intimo (a questo proposito una nuova apertura in fondo a via San Martino, zona Tribunale). E negozi che vendono un po’ di tutto a prezzi modici.
FUTURO INCERTO
In centro si rincorrono ipotesi (grigie) sulla possibile chiusura di altre attività datate. Da qui a fine anno se ne vedranno forse tante. Di belle e brutte.
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