COMMERCIO
Varese, corso Matteotti: fra low cost e posti vuoti
Meno boutique e più catene a bassi prezzi. Il Salotto buono della città è in affanno

Dopo il negozio “tutto a 15,99”, arriva quello del profumi equivalenti al posto della pescheria Piccinelli. E in corso Matteotti lo shopping diventa sempre più low cost. Una volta cuore pulsante del commercio locale e tradizionale, la via pedonale sta subendo una trasformazione radicale negli ultimi anni.
La principale arteria dello shopping della città sta ora ospitando sempre più negozi appartenenti a grandi catene, molte delle quali specializzate nel settore a basso costo. Come quella che i rumors di questa caldissima estate varesina danno in arrivo al posto della pescheria, che dopo cent’anni di presenza in corso si è trasferita al di fuori della zona pedonale.
UNA NUOVA ERA
Si tratterebbe di un negozio specializzato in prodotti equivalenti, nello specifico della vendita di profumi simili ai più noti e costosi brand presenti sul mercato. I così detti “dupe”, fragranze che richiamano, spesso in modo sorprendente, quelle più famose e costose, ma a prezzi notevolmente inferiori, e che rappresentano un fenomeno sempre più diffuso nel mercato della profumeria. L’attrattiva principale di questi centri risiede infatti nella promessa di ottenere un prodotto simile a un prezzo accessibile, consentendo a un pubblico più vasto di sperimentare essenze che altrimenti sarebbero fuori portata.
Una tendenza che evidentemente risponde alle esigenze di un mercato in evoluzione, dove l’accessibilità e il risparmio giocano un ruolo sempre più centrale. E lo si può notare anche dalle altre attività che pian piano hanno sostituito le boutique, portando a un cambiamento significativo nel panorama commerciale della città.
Negli anni passati, il corso era il regno dei piccoli commercianti, con le loro vetrine raffinate, negozi storici e attività a conduzione familiare. Oggi la presenza sempre più massiccia è invece dei grandi marchi e delle catene, ma anche di punti vendita di prodotti diversificati, il cui denominatore comune è soprattutto il prezzo, come il “tutto a un euro” e il “tutto a 15,99” che ha aperto nel tratto finale, poco dopo un altro grande marchio che vende piccoli elettrodomestici, oggetti di decorazione per la casa e il giardino, utensili per bagno e cucina, orologi, accessori per tablet e smartphone.
PASSATO E PRESENTE
La sfida sarà ora mantenere un equilibrio tra innovazione e tradizione, affinché Varese non perda completamente il suo carattere unico. Lo ha fatto chi ha voluto portare avanti il costume del caffè Zamberletti, riproponendo un locale che stava tanto a cuore ai varesini, abbinandolo ad un’offerta di brand di lusso. Gli spazi vuoti da riempire con questa filosofia sono ancora molti, in corso Matteotti, così come in tutto il centro storico.
Il prossimo vuoto da colmare sarà quello di via Del Cairo. Sono una ferita aperta le vetrine vuote dell’ex negozio Da Vinci e presto lo saranno anche quelle di Sisley, che ha già avviato la svendita totale dei prodotti.
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