NON SOLO PUGILATO
I pugni olimpici portano soldi a Busto
Il budget totale del torneo di qualificazione ai Giochi s’aggira sui 2 milioni e 200mila euro. Importanti le ricadute economiche sul territorio

I conti si faranno alla fine. E toccherà soprattutto alla Camera di Commercio e alla Varese Sport Commission tirare le somme di un evento che, sinceramente, i non addetti ai lavori stanno clamorosamente sottovalutando. Il torneo mondiale di qualificazione olimpica del pugilato, al di là della rilevantissima valenza sportiva, sta producendo una straordinaria ricaduta economica sul territorio del Basso Varesotto. Il budget complessivo del Comitato organizzatore locale diretto da Massimo Bugada, presidente regionale della Federazione pugilistica italiana, si aggira sulla considerevole cifra di 2 milioni e 200mila euro, alleggerito comunque dalle risorse garantite dal Governo (Ministero per lo Sport e i Giovani), dalle istituzioni (Regione Lombardia, Comune di Busto Arsizio e Camera di Commercio in primis) e ovviamente dai partner (con il main sponsor Allianz in testa).
ALBERGHI PIENI
Sono addirittura tredici gli alberghi interamente occupati per alloggiare i 1.700 accreditati tra atleti, tecnici, dirigenti, arbitri e giornalisti arrivati a Busto Arsizio e hinterland da ben 113 Paesi dei cinque continenti. Ma sono molte altre le strutture ricettive del circondario, compresi i bed & breakfast, che stanno beneficiando dell’onda generata da “Road to Paris”. Al di là dell’incoming, andrà però misurata a posteriori la cifra che sarà lasciata nel Basso Varesotto dagli ospiti internazionali tra ristoranti, negozi, bar, pub e... farmacie (e non è una battuta, considerando i traumi inevitabilmente connessi alla particolare disciplina sportiva).
LE LOCATION
Due le location principali della kermesse: l’e-work Arena, ovviamente, e MalpensaFiere. Per la prima, occupata in totale per ben 17 giorni - tra allestimento, gare e operazioni di smontaggio e ripristino dell’abituale assetto per il volley - il costo complessivo è di circa 50mila euro, aggiungendo al noleggio anche le cifre necessarie per pulizie e servizi vari. Ma tale somma viene smorzata da Palazzo Gilardoni, che ha offerto cinque delle dieci giornate annue cui ha diritto per convenzione con i gestori dell’Uyba. Poco più della metà, rispetto a viale Gabardi, il costo invece per il padiglione del complesso fieristico dell’area di Sant’Anna gestito da una società della Camera di Commercio in cui sono stati montati sei mini-ring per le sessioni quotidiane di allenamento delle varie Nazionali.
I BIGLIETTI
Tra i riscontri positivi del torneo preolimpico di Busto Arsizio ci sono sicuramente i numeri del ticketing, che stanno superando le (prudenti) aspettative degli organizzatori locali, senza contare che il weekend dedicato a semifinali e finali, maschili e femminili, regalerà sicuramente un colpo d’occhio ancor più esaltante sui gradoni dell’e-work Arena.
LA SCUOLA
Fondamentale e appagante anche il coinvolgimento del mondo della scuola. Ogni giorno sono circa duecento gli studenti degli istituti superiori del Varesotto che entrano sotto il cupolone di viale Gabardi per assistere ai match. E circa un centinaio sono invece i ragazzi che quotidianamente affiancano lo staff dell’organizzazione come volontari. Una semina che in futuro regalerà nuove prospettive al panorama italiano della boxe.
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