L’ESPERIENZA
Diciottenni a fianco della polizia penitenziaria
Dieci ragazzi nel carcere di Varese nell’ambito del progetto educativo On the Road

Il compimento del diciottesimo anno di età. E subito un’esperienza diversa, importante. Alcuni ragazzi, appena divenuti maggiorenni, hanno trascorso una giornata a fianco degli uomini della polizia penitenziaria del carcere dei Miogni a Varese. Questa perché la casa circondariale varesina ha aderito al progetto educativo On the Road, già sperimentato con successo in altre realtà italiane, ed in provincia di Varese con la cabina di regia della Prefettura.
L’esperienza si è svolta ieri, giovedì 24 ottobre, e oggi, venerdì 25 ottobre; vi hanno partecipato dieci ragazzi dell’associazione, suddivisi in due gruppi seguiti da un’equipe educativa.
IL FORMAT
On The Road è un format che, da 17 anni, coinvolge giovani dai 16 ai 20 anni agendo sulla loro consapevolezza attraverso esperienze reali di prevenzione e di educazione alla strada, alla legalità e alla prevenzione. Un modo concreto per sensibilizzare al rispetto delle regole. L’iniziativa presso l’Istituto Penitenziario di Varese ha permesso ai giovani di vivere fianco a fianco degli agenti di polizia penitenziaria, rendendosi conto in prima persona della preziosa attività svolta dagli stessi negli uffici e nei reparti detentivi, in particolare presso la Matricola e la Sorveglianza Generale, due settori deputati alle gestione dei detenuti dal momento dell’ingresso in carcere e per tutto il periodo della detenzione.
LA COMPLESSITA’ DEL CARCERE
Esperienza che ha permesso altresì di comprendere la complessità dell’organizzazione del carcere e soprattutto di sperimentare sul campo i rischi e le conseguenze penali subite da chi infrange il patto sociale commettendo dei reati. I ragazzi nella loro esperienza sono stati seguiti dal direttore Carla Santandrea, dal Comandante di Reparto Salvatore Castelli, dal funzionario giuridico pedagogico Serena Pirrello, dagli Ispettori e dai Sovraintendenti e dagli addetti alla Sorveglianza Generale e alla matricola, e da due psicologhe convenzionate con l’Istituto, Martina Santillo e Marta Montaldo, nonché da Alessandro Invernici, fondatore e vicepresidente dell‘associazione On The Road, e da Luca Zanchi e Lorenzo Brollo, rispettivamente responsabile operativo e responsabile psicologo dell’associazione.
PROGETTO PILOTA
Il progetto di Varese è unico nel suo genere e si configura come un’edizione ad experimentum e progetto pilota per gli istituti penitenziari, all’interno del protocollo della Prefettura di Varese, modello a livello nazionale, per il progetto On the Road. Nel corso dell’esperienza in carcere sono intervenuti il prefetto Salvatore Pasquariello, l’onorevole Andrea Pellicini, la consigliera del Comune di Varese Helin Yildiz.
“LUOGO DI UMANITA’”
«E’ stato bello e significativo in questi due giorni vedere questi giovani ragazzi curiosi nei nostri corridoi, nei nostri uffici. Ma ancora più emozionante- dichiarano la direttrice Carla Santandrea e la funzionaria Serena Pirrello - è comprendere la portata di questa esperienza: di sbatterci la faccia senza filtri. Ragazzi entrati con il preconcetto basato sul pregiudizio costruito tramite fiction poco realistiche, comprendere non solo la complessità di un luogo come il carcere, ma come questo sia un luogo pieno di umanità. Umanità di chi è obbligato per aver violato la legge, e di chi in questo posto ci lavora per scelta e volontà di poter fare la differenza».
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