CENTENARIA
Le 101 candeline di Vanda Cioletti
Una vita con l’amore per il cinema e i viaggi, tra Baveno, la Normandia, Novara e Montecatini

Giovanissima, poco più di ventenne, ha rischiato due volte di morire. Prima è scampata a una rappresaglia nazista sul lungolago di Baveno e poi, per un ritardo, non è salita su un battello che è affondato. In questo inizio di 2025 Vanda Cioletti ha compiuto 101 anni. Il traguardo l’ha centrato il 28 gennaio, ma è stata festeggiata ieri, martedì 11 febbraio, da Edoardo Brustia, presidente del Consiglio comunale di Novara, città dove ora vive.
LA SUA STORIA
Nata a Baveno, da bambina s’era trasferita in Normandia seguendo la famiglia e il padre, scalpellino, recatosi in Francia in cerca di lavoro e fortuna. Dopo dieci anni, erano tornati nei luoghi d’origine: sua mamma aprì un negozio di parrucchiera, mentre il padre ripartì per l’Africa, dove si troverà a combattere la guerra di Etiopia per poi rimanere prigioniero degli inglesi fino al 1945. Nel frattempo, Vanda trovò un posto a Milano finché decise di spostarsi a Montecatini, dove la madre gestirà un albergo di famiglia con lo zio, e lei verrà assunta come impiegata in una ditta della zona.
IL RITORNO A NOVARA
Tornata a Baveno, finita la seconda guerra mondiale, lavorò in Comune e conobbe quello che nel 1947 sarebbe diventato suo marito, Giuseppe Giglioli, che le offrì un’occupazione nel suo cinema. Successivamente la coppia s’è stabilita a Novara dove hanno visto la luce i figli Bruno, classe 1948, e Gigliola, 74 anni. Cioletti ha anche quattro nipoti e altrettanti pronipoti. Il marito, dipendente della Banca Popolare di Intra, è mancato a 95 anni nel 2017. Vanda, le cui principali passioni sono sempre state il cinema e i viaggi, dal 2022 è ospitata dalla “Pia Casa della Divina Provvidenza” di Novara.
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