IL RITO RELIGIOSO
Il battesimo ortodosso nel lago di Ghirla
In dieci immersi nelle acque gelide. Preghiera per la fine della guerra

La temperatura dell’aria segnava 2 gradi sopra lo zero ma, complice il vento da nord e il sole che tramontava dietro al Monte Mondonico, quella percepita era di gran lunga inferiore. Un freddo “riscaldato”, però, dalla fede degli ortodossi varesini che oggi pomeriggio, mercoledì 19 gennaio, hanno celebrato il Battesimo di Gesù.
La ricorrenza di oggi, come ormai da tradizione da qualche anno, ha richiamato una quarantina di ortodossi delle Prealpi varesine, che si sono ritrovati sul Lago di Ghirla dove, guidati da padre Vladimir Khomenko, hanno pregato, cantato, invocato il Signore.
Poi, in dieci, tra cui due bambine di dodici e sette anni, si sono immersi nelle acque dello specchio d’acqua della Valganna. Secondo la credenza ortodossa, infatti, oggi tutte le acque del mondo sono sacre e, quindi, questo bagno nella fede ha avvicinato a Dio. Fede di cui c’è bisogno in questo momento, in cui una delle terre più ortodosse al mondo, come l’Ucraina, è messa ferro a fuoco dalla guerra e dalla Russia.
E così, quest’anno, il rito del Battesimo di Gesù sul Lago di Ghirla ha visto molte preghiere affinché il conflitto possa presto concludersi. «Cristo - ha detto padre Vladimir - ci insegna di stare in pace con tutti. Preghiamo, quindi, affinché la guerra finisca. Presto».
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