MIOGNI
«Il carcere è al collasso per lo spaccio nei boschi»
Il deputato luinese Andrea Pellicini (FdI): «Tanti arresti, pene da scontare in patria, no all’accoglienza indiscriminata»

«Se non interveniamo con decisione, rischiamo di essere sopraffatti: il carcere dei Miogni è lo specchio di una situazione d’emergenza che richiede risposte rapide, concrete e coraggiose». A dirlo è Andrea Pellicini, deputato varesino di Fratelli d’Italia, avvocato e da sempre in prima linea sul tema penitenziario, dopo la visita alla casa circondariale dei colleghi della Camera Penale («La struttura è al collasso»).
Onorevole Pellicini, qual è la situazione attuale del carcere dei Miogni?
«Oggi, presso il Provveditorato alle carceri della Lombardia, è in corso la progettazione per il consolidamento del muro di cinta, la cui precarietà simboleggia il degrado dell’intero istituto. Terminata questa fase, sarà indetta la gara per i lavori: un primo passo, ma la strada è ancora lunga».
Ci sono altri progetti in attesa di realizzazione?
«Sì. Il Provveditorato ha trasmesso al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria il progetto per l’acquisizione al demanio della palazzina della polizia locale, adiacente al carcere. Questo permetterebbe di realizzare nuovi alloggi e uffici per la Polizia Penitenziaria, garantendo più spazio interno anche per i detenuti e condizioni decisamente migliori. Ora si attende la valutazione tecnica e finanziaria da parte degli uffici competenti del Ministero».
Il sovraffollamento è una delle criticità maggiori emerse anche nell’ultima visita degli avvocati della Camera Penale. Qual è la causa principale?
«Il sovraffollamento è soprattutto conseguenza dello spaccio nei boschi, una piaga che affligge il Varesotto. Quasi la metà dei detenuti sono extracomunitari, spesso irregolari, arrestati per questi reati. Purtroppo, il turnover alimentato dalla criminalità organizzata rende vano ogni sforzo repressivo: per ogni arresto ci sono subito nuovi ingressi, corriamo il rischio di avere sempre più celle piene e condizioni invivibili per tutti».
Il servizio completo sulla Prealpina di oggi, lunedì 4 agosto, disponibile in edicola e in edizione digitale
© Riproduzione Riservata