SALUTE
Il Covid c’è, l’influenza arriva. «Vaccinarsi è importante»
L’infettivologo Paolo Grossi: «Pazienti fragili ricoverati a causa del virus»
«Il Covid c’è. Non è allerta, non bisogna fare allarmismo ma tenere la guardia alta per difendere i pazienti più fragili», avverte Paolo Grossi, direttore del Dipartimento clinico di malattie infettive dell’Asst Sette Laghi e professore ordinario di Malattie Infettive all’Università dell’Insubria: «Continuo a ricoverare pazienti che hanno una particolare vulnerabilità. Dunque: vaccinatevi», è il suo invito.
In tutta Italia i casi di Covid sono in aumento e la provincia di Varese non fa eccezione. La maggior parte delle persone non si sottopone al tampone e non sa di essere stata contagiata dalla variante chiamata Stratus, che dà sintomi molto simili a quelli del raffreddamento o dell’influenza: spesso causa un abbassamento della voce, con una raucedine fastidiosa che fatica a passare. Niente a che vedere con i numeri della pandemia, ma questo ritorno del virus va di pari passo con l’avvio imminente della campagna vaccinale per l’influenza.
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