«Caporaso: Il futuro è verde»
Il designer varesino ospite da oggi al 10 settembre alla Milano Design Week

La mascherina che indossa in ossequio alla prevenzione già dice tutto della relazione che esiste tra regola e comportamento. In cattedra, o meglio a un tavolino del Pirola, siede Giorgio Caporaso, tra i designer più innovatori nella relazione tra uomo e ambiente. Meglio: un innovatore nella progettazione ecosostenibile e nell’economia circolare.
Partiamo dalla mascherina?
«Si chiama Love the Sea è lavabile e riutilizzabile. Il materiale è un tessuto realizzato con filo di Nylon rigenerato da materiali di scarto pre e post consumer come le reti da pesca abbandonate».
Materiali abbandonati e materiali riciclati: la società rimbalza tra questi due opposti etici.
«Da bambino, ricordo d’aver visitato posti meravigliosi. Poi, a un certo punto, vidi spazzatura abbandonata addirittura anche arredi ed elettrodomestici. Pensai che la bellezza di quel luogo era stata rovinata, sfregiata. Questo tarlo mi ha aiutato a sviluppare una sensibilità sul recupero dei materiali biodegradabili e sul concetto che anima il mio lavoro».
Allude al Less is More (meno è di più) concettualizzato dal grande architetto Ludwig Mies van der Rohe?
«Sì ma non solo. Questo è un concetto filosofico che sposo e che cerco di sviluppare: Lessmore, il marchio con cui esce questa collezione, suggerisce il concetto che meno materiale utilizzi, più funzioni soddisfi e meglio integri l’oggetto con la sua funzione, potrai produrre meno inquinamento ed evitare ulteriori disequilibri all’ecosistema».
Un esempio?
«La X2Chair, la chaise longue che, semplicemente ruotandola, diventa poltrona: due oggetti in uno, stesso materiale e costo anche ecologico dimezzato, se non di più».
Lei già anni fa inseriva nei suoi progetti coperture a verde pensile e ultimamente si è occupato anche di un intervento di riqualificazione del complesso i Giardini Sospesi di via Borghi.
«Ritenevo già allora che la relazione tra architettura e design con l’ambiente e l’elemento vegetale fosse un percorso importante da esplorare: ogni volta che costruiamo un edificio, togliamo spazio alla natura. Ed è provato che l’uomo ha bisogno del rapporto costante con la Natura. Penso a Varese e al suo colore dominante, il verde. Non si può ignorare questa relazione a meno di non voler creare interventi sbagliati che poi si ripercuotono anche su altri livelli».
Nel Fuorisalone della Design Week milanese, anche quest’anno lei è un punto di riferimento.
«Forse - scherza Caporaso - l’esigenza di convivere con modelli ecosostenibili non è solo mia. Mostrerò alcune creazioni in cartone e legno. Alcune già molto conosciute. Oggetti che restano gli stessi nel tempo ma che possono cambiare pelle con appositi ricambi. Mi auguro però che questa ecovisione diventi sempre più un obiettivo diffuso. Per quel che mi compete, ho proposto, anche in due interventi pubblici, il mio progetto EcoSmartLand, una mia visione globale, cercando di dare un impulso preciso a chi si trova a progettare l’appetibilità turistica del Varesotto. L’ho diviso in una serie di moduli che tra loro vanno a comporre un mosaico con dei presupposti ben precisi come destagionalizzazione, sostenibilità e digitalizzazione, fatto di connessioni tra ciclovie, di rimodulazione dell’esistente in funzione delle nuove necessità, di riqualificazione di edifici esistenti inutilizzati che possono assumere nuove funzioni, creare occasioni di microaccoglienza diffusa e magari anche su moduli galleggianti. Il territorio varesino ha immense potenzialità. Non attualizzarle sarebbe un vero peccato».
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All'interno del Fuorisalone della Milano Design Week, Giorgio Caporaso sarà presente da oggi, sabato 4 settembre, a venerdì 10 settembre nell’ambito di “La materia diventa Design” il concept creato da Design Italy la piattaforma di e-commerce dedicata alla diffusione nel mondo di opere di design contemporaneo Made in Italy. Il fil rouge dell’esposizione, che si terrà nella showroom milanese di via Vincenzo Monti sarà appunto la materia. Materia scelta seguendo i principi della sostenibilità, sia per l’origine sia per i processi produttivi a cui viene sottoposta.
L'architetto-designer varesino per Lessmore mostrerà ai visitatori i concetti e le modalità di progettazione e costruzione di alcuni suoi arredi ecosostenibili in cartone e legno, che compongono la Ecodesign Collection.
Inoltre, Caporaso sarà poi domani ospite-espositore a memoREbilia (corso Sempione 9, fino al 5 ottobre) un nuovo spazio polifunzionale creato per volontà di Alessandro de Magistris con il prezioso supporto di Tortona4Arte e Art Nomade Milan nel quale si susseguiranno, di mese in mese, esposizioni di design, arte, fotografia, grafica, presentazioni ed eventi culturali.
Infine, il 10 settembre alle ore 16, Caporaso sarà in piazza del Cannone - Castello Sforzesco di Milano alla tavola rotonda organizzata da DDN HUB, un confronto tra aziende che operano nel settore del design e alcuni docenti e ricercatori universitari per riflettere sul ruolo che può avere l'Economia Circolare nel ridefinire il mondo del Design
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