LAGO D’ISEO
Il miracolo di Christo: si cammina sulle acque

Il primo miracolo si è già compiuto: da mesi si parla del lago di Iseo e delle sue piccole isole, pochi non sanno che là sta succedendo qualcosa di originale. Il secondo miracolo dovrebbe avverarsi sabato 18 giugno, a meno che i vigili, la Asl e controlli italiani non decidano che c’è ancora qualcosa che non va (dopo la multa di qualche giorno fa per irregolarità sul cantiere). Quel giorno infatti «The floating piers», la passerella di 4,5 chilometri progettata e realizzata dall’ottantenne Christo, sarà aperta al pubblico per essere percorsa liberamente fino al 3 luglio: migliaia di persone cammineranno «con gioia e gratis» - così vuole Christo - sulle acque tra Sulzano, sulla sponda bresciana del lago d’Iseo, Monte Isola, la più alta isola lacustre d’Europa, e l’Isola di San Paolo. Un’opera d’arte unica al mondo, come tutte quelle dell’eccentrico artista bulgaro naturalizzato americano, tra i protagonisti del pop e della «land art» mondiale, un genio che non usa né computer né telefono e che in Italia mancava da più di 40 anni. L’arte, fanalino di coda nei bilanci pubblici, da tempo non faceva cronaca in questo modo, e per di più senza nessun costo per la comunità: i dieci milioni di euro necessari li ha messi tutti Christo, facendo lavorare centinaia di persone. E dunque chapeau, andiamo a camminare sulle acque.
Christo e Jeanne-Claude La maggior parte delle opere dell’artista bulgaro sono firmate insieme con la moglie Jeanne Claude, scomparsa nel 2009. Insieme hanno creato opere spettacolari, tutte della durata volutamente effimera: «Valley Curtain» in Colorado (1970 - 1972), «The Pont Neuf Wrapped» a Parigi (1975 - 1985), «The Gates a Central Park» a New York (1979-2005). In Italia hanno ricoperto di stoffa la torre e la fontana di Spoleto nel 1968, il monumento di Vittorio Emanuele in piazza Duomo a Milano nel 1970, le Mura Aureliane a Roma nel 1974. Anche il progetto di Iseo, che impacchetta non più monumenti ma il paesaggio italiano, porta il nome di Jeanne-Claude.
«The floating piers» Il progetto dei «pontili galleggianti» è un sogno di Christo e Jeanne Claude concepito nel 1970, già proposto in Giappone e Argentina, dove è stato bloccato per motivi burocratici. In Italia si è sviluppato in un tempo record, poco meno di due anni, grazie anche alla collaborazione del critico d’arte e amico Germano Celant, project director di «The floating piers».
La scheda tecnica La passerella sull’acqua è lunga è lunga 3 chilometri, larga 16 metri e profonda 50 centimetri. Ha bordi degradanti ed è pensata per seguire il movimento dell’acqua. È un sistema di pontili galleggianti fissati al fondale con 200 ancore e formati da 200mila cubi in polietilene ad alta densità (prodotti da una fabbrica di Fondotoce sul Lago Maggiore) ed è ricoperta da 70mila metri quadri di tessuto giallo che a contatto con l’acqua diventerà quasi rosso. Il tessuto prosegue per un altro chilometro e mezzo lungo la strada pedonale tra Sulzano e Peschiera Maraglio, completando il percorso totale di 4,5 chilometri del progetto. Tutti i materiali usati sono rimovibili e riciclabili. Sulla passerella possono salire 17mila persone contemporaneamente.
Arrivano i turisti La passerella di Christo porterà sul lago di Iseo ricavi stimati per 49 milioni di euro. Sono attesi circa 250mila turisti, novemila dei quali utilizzeranno quotidianamente i battelli della Navigazione Lago di Iseo, e le prenotazioni alberghiere hanno già superato l’80 per cento. Trenord ha predisposto 84 treni al giorno. Anche da Varese partiranno in tanti: la Morandi Tour organizza un servizio capillare di navette dal capoluogo, da Busto, Gallarate, Legnano per arrivare comodamente a Iseo (info 0332.287146).
Cosa sì e cosa no Christo consiglia di «salire in passerella senza scarpe per cogliere la sensazione della camminata sull’acqua». In qualsiasi caso non sarà possibile accedervi con i tacchi, oppure in bicicletta, pattini o skateboard mentre sarà consentito l’accesso a passeggini, sedie a rotelle e ai cani rigorosamente al guinzaglio. I pontili non potranno essere raggiunti dalle barche e non ci si potrà tuffare. Oltre alla sorveglianza ci sarà un bagnino ogni 10 metri e uno steward ogni 15. «The floating piers» sarà chiusa in caso di maltempo, in particolare con la «sarneghera», un forte vento.
«The floating piers» di Christo e Jeanne-Claude - Dal 18 giugno al 3 luglio sul lago di Iseo, con accesso gratuito e non prenotabile da Sulzano (Brescia), 24 ore su 24 meteo permettendo; davanti alla passerella si arriva con i bus navetta, a piedi da Pilzone d’Iseo sull’antica strada Valeriana.
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