POLEMICA
Pd contro la nomina di Clerici a capo della Fondazione Ambiente
Duro comunicato dei Dem contro l’entità dello stipendio: «in 5 anni 450mila euro, cifra fuori luogo»
La nomina di Stefano Clerici, consigliere comunale e già assessore a Varese, a direttore generale della Fondazione Lombardia per l’Ambiente viene criticata pesantemente dal Pd di Varese. Riguardo al nuovo incarico dell’esponente di Lombardia Ideale, capo di gabinetto dell’assessore regionale Giorgio Maione, i dem varesini intervengono con un duro comunicato.
IL COMUNICATO
«Incarico da circa 450 mila euro in 5 anni all’ex assessore Stefano Clerici, neo direttore della Fondazione Lombardia per l’Ambiente. Bella notizia? Solo per lui! Parliamo di una cifra che, tra stipendio, tredicesima, quattordicesima e premi di risultato, suona davvero fuori luogo in un momento storico come questo e che stride con le promesse (mancate) del Governo di Lega e Fratelli d’Italia, cui fa eco un governo regionale che offre servizio sempre più carenti. Mentre tante famiglie lombarde fanno i conti con bollette salatissime, costi sanitari alle stelle e stipendi fermi al palo, è difficile comprendere come si possa giustificare un compenso così elevato per un incarico pubblico. Vogliamo quanto meno chiarezza: vogliamo sapere perché sia stata prevista una retribuzione di questo livello, quali siano gli obiettivi concreti collegati alle premialità e, soprattutto, quale reale beneficio porterà ai cittadini e alle cittadine. E ancora, per trasparenza, vogliamo avere contezza riguardo a chi fossero gli altri candidati che hanno partecipato alla selezione oltre a Clerici e in cosa il loro curriculum fosse carente rispetto a quello dell’ex-assessore silurato nel 2017, proprio dall’allora sindaco Fontana».
Il Partito Democratico di Varese rposegue: «La politica deve dare il buon esempio, non alimentare la percezione di privilegi e di autoreferenzialità, né il senso di frustrazione in coloro che faticano a fare la spesa.Ma veniamo a noi, e scendiamo in un contesto ancora più locale, quello cittadino: solo pochi giorni fa Clerici inneggiava alla riconquista della città da parte del centrodestra. Ma come potranno i varesini affidarsi a leader che selezionano così le persone da piazzare in ruoli rilevanti, che invece dovrebbe prevedere una competenza tecnica? E gli esponenti del centro destra che siedono oggi all’opposizione a Palazzo Estense sono pronti ad accettare questo metodo di selezione e la figuraccia che ne deriva? Certamente no».
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