FINE CORSA
Il professor Merlo lascia l’ospedale di Busto
Oggi l’ultimo giorno di lavoro dello storico direttore di Ortopedia e Traumatologia

Fine corsa dopo una carriera luminosa. Il professor Marco Merlo, storico direttore di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Busto Arsizio ha terminato oggi, martedì 31 gennaio, il suo servizio. Pensionamento anticipato. Il suo addio era già stato preannunciato sollevando anche polemiche. Erano stati abbozzati tentativi per trattenerlo.
LA TECNICA SUPER PATH
Professionista di grande fama, esperto chirurgo ortopedico con all’attivo oltre 18.000 interventi eseguiti all’ anca, al ginocchio e alla caviglia, si è rivelato eccellente nell’applicazione dell’innovativa tecnica chirurgica denominata Super Path. Ha scritto numerose pubblicazioni scientifiche ed è stato relatore in numerosi congressi in Italia e all’estero.
IL SALUTO DELL’ASST VALLE OLONA
La direzione dell’Asst Valle Olona lo saluta con queste parole: «Il dottor Merlo lascia un segno indelebile nei numerosi colleghi che hanno avuto il privilegio di collaborare con lui e una equipe di validi professionisti cresciuti nel solco dei suoi insegnamenti. Corale è l’apprezzamento dei tanti pazienti che nel corso della sua carriera si sono affidati alle sue cure. La Direzione formula a Marco Merlo i migliori auguri per il futuro e lo ringrazia per la dedizione e la continua ricerca di tecniche chirurgiche innovative che hanno fatto conoscere l’ ortopedia dell’ ospedale di Busto Arsizio a livello internazionale».
LA CARRIERA
Marco Merlo si è laureato in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1980, conseguendo successivamente due diplomi di specializzazione, in Medicina dello Sport nel 1984 e in Ortopedia nel 1988. Inizia la sua lunga carriera all’ospedale bustocco sotto la guida di Renato Bombelli, suo mentore. Dopo un periodo di servizio all’ospedale di Gallarate, torna a Busto Arsizio dove nel 2010 assume l’incarico di direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia, struttura che ha diretto fino ad oggi «con grande professionalità e senso del dovere».
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