TENNIS
Il Roland Garros varesino nelle Bettole del futuro
Il progetto di Francesca Schiavone in vantaggio per la riqualificazione del centro sportivo
Se l’hockey e gli sport del ghiaccio varesini potrebbero pattinare verso le Olimpiadi, anche il tennis non è da meno e punta dritto al Roland Garros. In questi giorni, infatti, è stato pubblicato un altro atto relativo alla riqualificazione e alla gestione funzionale ed economica del centro sportivo Tennis le Bettole, che potrebbe essere gestito per trentacinque anni dalla Schiavone srl.
LA TENNISTA
Schiavone è un nome che fa brillare gli occhi agli appassionati della racchetta e non si tratta di una coincidenza. Dietro al progetto, infatti, c’è proprio Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros 2010, prima tennista italiana, e terza cronologicamente tra gli italiani (dopo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta), ad avere vinto un torneo del Grande Slam nel singolare. Insomma, una campionessa che ha deciso di investire su Varese.
DALLA DOCUMENTAZIONE
Ciò che emerge dalle centinaia di pagine della documentazione riguardante la pratica “Le Bettole” è un progetto molto strutturato e di rilancio che, d’altronde, aveva vinto quasi a mani basse la “competizione” per la concessione. Ora l’iniziativa, come prevedono le norme, è stata messa a gara. Ma, se fossimo su un campo da tennis, dopo aver vinto il primo set, la Schiavone srl è “favorita” anche nel secondo set. La gara pubblicata sull’albo pretorio è chiaramente aperta a tutti, ma ci sono alcuni meccanismi di legge che, in un certo senso “proteggono” chi, su questo progetto ha già investito del tempo e del denaro. Ad ogni modo, se la Schiavone srl dovesse arrivare al “Game, set and match”, si tratterebbe di una rivoluzione per il complesso di viale Ippodromo.
IL PROGETTO
Entrando nel merito di ciò che sarà realizzato, innanzitutto il progetto prevede la realizzazione di opere di qualificazione che andranno a rimuovere il container attualmente adibito a uso bar-ufficio attraverso la realizzazione di una “Club house” che, al suo intero, prevederà un’area ristoro con ristorante e bar, nuovi spogliatoi e spazi destinati a palestra-fitness e preparazione atletica, oltre che locali amministrativi. Per quanto riguarda gli impianti, il progetto prevede di mantenere i campi da tennis nella loro posizione attuale, saranno in tutto sette, di cui due coperti da una struttura fissa e altri copribili tramite pallone pressostatico (due palloni pressostatici sono già previsti nell’investimento iniziale). Il campo centrale, in terra rossa, sarà posizionato di fronte alla Club house, con spalti e tribune, e verrà utilizzato per gli allenamenti principali degli atleti e per eventi e manifestazioni. A concludere il progetto ci sarà la conversione di un campo da tennis in quattro campi da padel, la moda “racchettara” del momento, coperti da una struttura fissa.
«UN POTENZIAMENTO DI ALTISSIMA QUALITÀ»
«Vedremo cosa definirà la gara - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati - ma in ogni caso siamo molto soddisfatti che questa proposta, che sarà la minima a essere attuata, è di altissimo livello su tre punti. Primo: si tratta di un investimento economico estremamente importante per la città. Secondo: sarà realizzata una struttura di eccellenza innovativa di carattere sportivo, che va a confermare la grande vocazione della città sul fronte dello sport e di quell’area nei pressi del nuovo palaghiaccio. Terzo: si conferma anche la vocazione sportiva del tennis alle Bettole, con un potenziamento di altissima qualità che però, allo stesso tempo, sarà accessibile a tutti: dai giovani con alte prospettive al tennista amatoriale, grazie anche a tariffe assolutamente accessibili a tutti. Insomma, si tratta di un’operazione virtuosa su tutti i fronti».
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