Il “varesino” Tony Damascelli: «Vivo in una camera a gas»

Gentilissimo
direttore, da due anni ho deciso di trasferirmi da Milano a Varese e sono felice di questa scelta, per la bellezza della città, per i suoi parchi, per la facilità di avere nuove relazioni sociali, in breve per quella che viene chiamata la qualità della vita. Ma, come sempre, ci sono anche le controindicazioni.
La città verde, dei giardini e delle ville d’epoca, ha nel suo centro la camera a gas quotidiana che trova la concentrazione massima tra piazza Beccaria, via Vetera, via Veratti, via Parravicini.
Mi chiedo in base a quale criterio si possa consentire il parcheggio in piazza Beccaria là dove il passaggio dei veicoli, automobili, furgoni, motocicli avviene a velocità sempre sostenuta con evidente pericoli dei passanti, non tutti giovani e rapidi nei movimenti per evitare il rischio, e dei clienti dei vari esercizi commerciali della stessa piazza. Aggiungo che in occasione della festa dell’Immacolata è stato allestito un mercatino senza provvedere alla chiusura delle strade di accesso. Esistono cartelli di divieto di sosta? E allora? Chi li rispetta? Chi interviene perché così sia? Perché non rivedere il piano di questa piazza? Che significano quelle due aiuole di “erba straccia” e quel monumento alla bicicletta? Che roba è?
Via Vetera è un altro sentiero da play station, le automobili corrono via senza alcun controllo e non c’è traccia di polizia municipale, mentre gli ausiliari si limitano ad elevare multe lungo viale Aguggiari, perché, mi hanno risposto, quell’altra zona non è di loro competenza.
Infine via Parravicini. Oltre al degrado del parco, poco illuminato e frequentato da figure e figuri, la strada è un contenitore di gas di scarico, c’è un vecchio cartello che invita a spegnere i motori ma è posto, con grande acutezza, in alto su un lampione e, dunque, poco visibile. Sarebbe interessante un controllo sui dati di inquinamento di queste zone, demolirebbe qualunque promozione sulle qualità di Varese.
La vita è bella ma qualcuno ne sta approfittando e molti se ne infischiano.
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