LE ESEQUIE
In incognito l'addio alla mamma
Funerali di Cristina Lonardoni, uccisa dal monossido: alla partecipatissima cerimonia anche la figlia Elisabetta Ballarin, in permesso dal carcere
Si sono celebrati in una chiesa gremita i funerali di Cristina Lonardoni, 52 anni, la madre di Elisabetta Ballarin, che sta scontando una condanna a 22 anni di reclusione per concorso in uno dei delitti della setta delle Bestie di Satana. Nonostante la pioggia, tante persone si sono radunate anche all'aperto, sul sagrato della chiesa parrocchiale di Cuirone, frazione di Vergiate, il paese in provincia di Varese dove viveva la donna morta domenica 12 gennaio nella sua casa per un'intossicazione da monossido di carbonio sprigionato da una caldaia difettosa.
Per evitare che Elisabetta Ballarin fosse avvicinata dai giornalisti presenti, il suo legale, Francesca Cramis, è uscita dalla chiesa insieme a un'amica della giovane con il volto coperto da una giacca, "depistando" fotografi e cronisti. Intanto Elisabetta Ballarin, accompagnata dai parenti, è uscita invece da un ingresso secondario dopo avere assistito in prima fila alla cerimonia.
Subito dopo il funerale, la giovane, si è allontanata tenendo in mano una rosa bianca colta fra quelle che erano sul feretro della madre, a bordo di un'auto, diretta verso il carcere di Brescia dove è detenuta.
Durante la cerimonia un'insegnante di filosofia, che ha fatto da tutor a Elisabetta Ballarin quando si è preparata in carcere per l'esame di maturità e in quell'occasione ha conosciuto la madre, ha voluto ricordare la donna morta nell'incidente domestico.
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