L’AUGURIO
«Nel silenzio dell'Eremo il senso del Natale»
Da Santa Caterina del Sasso gli auguri di fra' Roberto

In questi giorni di festa l’Eremo di Santa Caterina del Sasso sarà aperto dalle 9.30 alle 19 e accoglierà i fedeli anche per le celebrazioni natalizie.
Le parole di fra’ Roberto Fusco, a nome di tutta la fraternità francescana di Betania, non lasciano dubbi su cosa rappresenti questo luogo e invitano tutti a trascorrere qui qualche momento del Natale: «L'Eremo di Santa Caterina del Sasso non è solo un luogo. È un'esperienza dell'anima: un evento, un incontro con una realtà secolare fatta di pietre e di dura roccia, nella quale per centinaia di anni uomini e donne hanno cercato qualcosa. Forse, sarebbe più corretto dire che hanno cercato Qualcuno».
La fraternità francescana di Betania è residente all’Eremo dal 2019, grazie ad un accordo fra Diocesi di Milano e Provincia di Varese, ente proprietario dell’edificio sacro dal 1970. L’Eremo unisce dunque i suoi aspetti culturali a quelli di fede, che emergono con ancora maggiore intensità in questo periodo dell’anno.
Prosegue fra’ Roberto: «Il silenzio che si respira all'Eremo non è semplicemente assenza di rumore - cosa, questa, che certamente può spaventare più di qualcuno se non si ha molta familiarità con esso - ma è soprattutto uno spazio sacro nel quale porsi in ascolto di una Voce che chiama, che interroga e che vuole entrare in relazione con noi. A Natale questa Voce, quella del Verbo incarnato che diventa uno di noi, si fa più forte e chiara, e viene dal cielo per rivelarci il volto del Padre. Trascorrere anche solo qualche momento all'Eremo di Santa Caterina del Sasso può essere l'occasione perché questo incontro, tra noi che siamo sempre così confusi e alla ricerca di luce e il Signore Bambino, possa essere vissuto. Pochi minuti o addirittura qualche ora, che importa? Nel silenzio e nell'ascolto della Parola che ci salva e ci viene incontro nei nostri snodi esistenziali, possiamo trovare nuovamente la strada per giungere al luogo in cui Egli ci aspetta per conversare amabilmente con ciascuno di noi: è il santuario più intimo e profondo del quale soltanto noi e Lui abbiamo l'accesso. Il nostro cuore è la grotta in cui Lui, ancora oggi, vuole nascere».
L’ Eremo come da tradizione sarà aperto al pubblico anche oggi, 24 dicembre, per la visita l’intera giornata, dalle 9.30 alle 19 e, dopo la celebrazione delle 18, anche alle 22 con la messa solenne animata dal coro del maestro Ballarini.
Al termine della celebrazione è previsto uno scambio di auguri nella corte del Quiquio illuminata a festa, aperta a chi vive l’eremo quotidianamente – lo staff, la fraternità, i fedeli di Leggiuno etc… - ma anche di chi lo raggiunge solo per queste occasioni festive, che sarà gradito ospite per tutti.
Anche il 25 dicembre apertura per l’intera giornata: le porte aprono alle 9.30 per tutti coloro che amano vivere il Natale avvicinandosi alla bellezza del creato, che tra pareti rocciose, vegetazione, monti e acqua di certo non manca all’Eremo e all’intero lago Maggiore. Alle ore 16 è prevista una visita guidata (bit.ly/visiteguidateeremo) della durata di 75 minuti circa. Alle 18 la messa animata dalla corale Santo Stefano diretta dal maestro Torre.
LE LUCINE DI LEGGIUNO
La festa di Leggiuno non è però finita: per un Natale “scintillante” anche l’ormai famoso percorso delle Lucine di Leggiuno è aperto il 25 dicembre, dalle 17.30 alle 23. Tra le novità dell’edizione 2024/25 c’è la navetta gratuita che parte dall’Eremo: si può dunque fruire dell’ampio parcheggio dell’Eremo e raggiungere il percorso di lucine con la navetta, che fa servizio per tutta la durata di apertura delle lucine.
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