LE INCHIESTE
Martica, c’è un indagato
Un uomo avrebbe innescato le fiamme: è accusato di incendio colposo, rischia di dover pagare un risarcimento altissimo. È di dolo, invece, l’accusa per il piromane del Mondonico ancora senza nome

Ha un nome il responsabile del rogo partito giovedì 3 gennaio dalla Motta Rossa, sopra la Rasa, che ha ridotto in cenere quasi 400 ettari di boschi sul monte Martica, bruciando per quasi una settimana. Il comandante provinciale dei carabinieri forestali, tenente colonnello Antonio Barlucchi, l’ha annunciato poco fa in una conferenza stampa organizzata per fare il punto sulle indagini relative ai due incendi che hanno tenuto col fiato sospeso il Varesotto durante le prime due settimane del 2019.
INCENDIO COLPOSO
Una persona è stata iscritta nel registro degli indagati per incendio colposo relativamente, appunto, al rogo della Martica: si tratta di un operaio che, in zona Motta Rossa, nel pomeriggio di giovedì 3 stava tagliando un pezzo di ferro dal quale sono partite alcune scintille che hanno raggiunto le foglie secche scatenando la furia degli elementi. L’uomo ora rischia una denuncia penale, una multa e l’obbligo di risarcimento. E si tratterebbe di cifre di tutto rispetto: basti pensare al prezzo elevatissimo della “macchina dei soccorsi”. Solo un’ora di elicottero antincendio ha un costo di duemila euro, cinquemila per un CanadAir e addirittura il doppio per un Erickson.
DOLO
Diversa invece l’ipotesi di reato per quanto riguarda l’incendio sul Mondonico, sviluppatosi all’alba di venerdì 11: in questo caso, ne è certo il tenente colonnello Barlocchi, si tratta di un atto doloso, probabilmente per una sorta di effetto emulazione con il caso di pochi giorni prima. Nella zona della pista ciclabile di Ghirla, dove si è sviluppato il fuoco, non ci sarebbe nulla “che possa consentire di sviluppare una fiamma libera”. Ci sono però videocamere, il che fa supporre che le indagini possano a breve avere una svolta. «Stiamo attenzionando alcuni soggetti», confermano gli inquirenti. Nel rogo del Mondonico sono andati distrutti oltre quaranta ettari di vegetazione.
© Riproduzione Riservata