L’INDAGINE
Inchiesta DoRa, «durissimo attacco della Procura»
Messaggio su Telegram. Solidarietà dagli Ultras

«Durissimo atto della Procura nei confronti della nostra organizzazione». Inizia così il messaggio pubblicato sul canale Telegram della Comunità militante dei Dodici raggi, poche ore dopo il blitz di Polizia e carabinieri, con perquisizioni e sequestri. «Il nostro presidente è stato colpito dalla 15esima perquisizione in 25 anni di militanza, alla vigilia della sottoposizione per tre ordini di carcerazione che lo riguardano - prosegue il messaggio -. Insieme a lui, i nostri dirigenti tutti sono stati raggiunti dal medesimo ordine di forze congiunte fra reparti operativi speciali dei carabinieri e dalla Divisione investigazioni speciali e operazioni speciali della Questura. Tra Milano, Roma e Varese, sono stati coinvolti tra i 70 e i 100 militari. Sono state perquisite, inoltre, le abitazioni di dieci militanti e il nostro quartier generale di Azzate, la nostra sede». I militanti spiegano di essere «difficilmente rientrati in possesso di questo canale Telegram, non possiamo assicurarne il futuro utilizzo da parte dei reali amministratori - rimarcano -. Qualsiasi cosa accada, mantenete la fede, continuate la lotta, siate fedeli al nostro grande ideale.Solo così sarete coerenti con voi stessi, coi martiri della Patria e alla Storia».
Intanto ai Do.Ra. è andata la solidarietà degli Ultras Varese che, sulla loro pagina Facebook, hanno pubblicato uno striscione con la scritta «Do.Ra. nessuna resa».
IL PLAUSO DI FRATOIANNI
«Finalmente, dopo anni e anni di denunce, abbiamo assistito ieri in provincia di Varese ad un’operazione della magistratura e delle forze dell’ordine nei confronti di un’associazione di stampo neonazista le cui imprese di intimidazione violenta sono conosciute da tempo. Li abbiamo visti all’opera anche poche settimane fa in un’aula di tribunale nel corso di un processo contro di loro per le continue minacce al giornalista di Repubblica Paolo Berizzi. Il sequestro di tirapugni, pugnali e mazze ai militanti dell’organizzazione Dodici Raggi, organizzazione che inneggia tranquillamente ad Adolf Hitler e alle sue imprese, conferma la loro pericolosità». Lo afferma in una nota Nicola Fratoianni, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, da sempre in prima linea per contrastare i Dodici raggi.
«Ora ci aspettiamo che l’inchiesta - prosegue il leader di Sinistra italiana - vada fino in fondo e che questa organizzazione neonazista venga messa in condizione di non nuocere più alla vita democratica del nostro Paese. Ci auguriamo anzi che il ministro Matteo Piantedosi abbia quel coraggio mancato ai suoi predecessori di sciogliere le organizzazioni neofasciste, a partire da questa. A meno che non voglia anche in questo caso parlare malauguratamente di “idee forti”. Continueremo a tenere alta la guardia - conclude Fratoianni - a difesa dei valori costituzionali e antifascisti della nostra Repubblica: sia chiaro che non permetteremo ambiguità o cedimenti su questo terreno».
LA SODDISFAZIONE DI GALIMBERTI
«Esprimiamo il nostro ringraziamento alla Procura e alla Questura di Varese che in queste ore stanno conducendo una approfondita indagine nei confronti dell’organizzazione di estrema destra Dora - ha commentato il sindaco di Varese Davide Galimberti -. Un esempio ulteriore dell’impegno corale a tutela dei valori costituzionali del nostro Paese. Insieme alle tantissime realtà che si richiamano ai valori della Resistenza e alla Costituzione presenti nel nostro territorio, a partire dal grande lavoro svolto da Anpi, la nostra provincia ogni giorno porta avanti un importante lavoro sui nostri valori democratici e della resistenza. Valori che legano la città di Varese e l’intera provincia. Per questi motivi esprimiamo profonda riconoscenza, e il nostro sostegno e vicinanza, nei confronti del lavoro della Procura e della Questura che siamo sicuri faranno luce sulle responsabilità di chi promuove solo odio, violenza e intolleranza».
IL COMUNICATO DEL COMUNE DI AZZATE
«L’Amministrazione comunale di Azzate, a seguito delle recenti perquisizioni che hanno interessato anche il nostro territorio nell’ambito dell’inchiesta sul gruppo Do.Ra., esprime piena fiducia nell’operato delle Istituzioni preposte e attende l’evolversi dell’attività investigativa, riaffermando con fermezza l’adesione del nostro Comune ai valori democratici e costituzionali della Repubblica», scrive il Comune di Azzate in una nota.
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