IL CASO
«Rubata la corona sulla tomba di papà»
Furto al cimitero. Il simbolo natalizio era stato confezionato dalla figlia: «Spero che il colpevole si ravveda»

Una ghirlanda natalizia rossa e verde, composta con nastri e pannolenci, piena di stelle, con la scritta “buon Natale papà” sul retro.
L’aveva cucita, per il padre scomparso a 93 anni il primo novembre, Stefania Vanzin, una dei tre figli di una nota coppia indunese.
Ora la piccola corona, realizzata con amore, è stata rubata da uno dei loculi nuovi, al primo piano, del cimitero di via Carlo Maciachini. Il camposanto di Induno Olona ha già registrato in passato episodi di questo genere, come del resto quasi tutti quelli della zona: spesso vengono portati via fiori dai vasi e piante a terra, ma anche angioletti e altri oggetti lasciati sulle tombe. Non sono mancati poi furti di statue e di manufatti di metallo.
Situazione di cui è a conoscenza il sindaco Marco Cavallin, il quale invita le persone a segnalare sempre i furti in Comune o alle forze dell’ordine, perché solo in questo modo si ha la possibilità di accedere alle registrazioni delle telecamere della video-sorveglianza. Eppure quest’ultimo episodio ha un sapore ancora più amaro.
«Spero veramente che chi ha sottratto la corona natalizia che avevo portato a mio padre si ravveda - dice Stefania Vanzin -. È un gesto meschino e inutile. Appartengo a una famiglia conosciuta in paese e chiunque mi avesse chiesto di realizzare una corona natalizia simile a quella cucita per mio padre sarebbe stato accontentato. Gliela avrei regalata. Ma quella no, non doveva portarla via, perché rappresentava l’augurio a un padre che mi ha insegnato a creare con le mani e con il cuore».
Il papà di Stefania, Lino Vanzin, è stato falegname per decenni in Valceresio e amava insegnare ai figli il mestiere, trasferendo loro la passione per le piccole creazioni.
«Sono certa che sarebbe stato fiero anche di questo mio ultimo lavoro - è la conclusione -, per realizzare il quale ho impiegato due giorni, tutti passati pensando a mio papà. La speranza è che l’autore del furto rimetta la corona al suo posto».
Il furto non è avvenuto in una zona di passaggio del cimitero, ma in un punto che, sebbene si trovi di fronte al cancello principale, risulta nascosto da un muro decorativo.
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