SVILUPPO
Insubria: «Varese pensi in grande, solo così può crescere»
Il docente portoghese Sandro Mendonça: «L’università ha la funzione di catalizzatore e coordinamento»

«È in atto una profonda trasformazione degli equilibri economici internazionali e un territorio come Varese deve e può «fare un salto di qualità».
In questo processo, l’università dell’Insubria costituisce uno strumento. Ovvero un tramite per portare l’esperienza maturata a livello internazionale in un contesto locale, coinvolgendo le imprese e gli studenti, ma anche la società, la politica e tutte le altre istituzioni».
Così Sandro Mendonça, professore di economia all’università Iscte Business School di Lisbona, negli scorsi due giorni all’università dell’Insubria insieme ai colleghi Andrea Vezzulli, Raffaello Seri e Paolo Castelnovo per tenere alcune lezioni al Dipartimento di economia.
IL DINAMISMO DELLA PROVINCIA
«L’università non è più solo un luogo di trasmissione di sapere e di ricerca, ma ha anche una funzione di catalizzatore e di coordinamento» continua Sandro Mendonça che in Portogallo è membro dell’Anacom, l’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni. Di Varese lo hanno colpito il dinamismo e le grandi potenzialità di sviluppo: «Mi ha ricordato alcune città periferiche del Portogallo che oggi pensano in grande proprio perché sono medio piccole e flessibili e hanno la possibilità di portare sul territorio idee di sviluppo, ad esempio per quanto riguarda i settori della green economy e delle energie solari».
UN DIPARTIMENTO DI ECCELLENZA
Il Dipartimento di economia dell’università dell’Insubria è tra i 180 dipartimenti di eccellenza selezionati dal Ministero dell’università e della ricerca, all’ottavo posto in Italia nell’area delle scienze economiche. Questo significa che dal 2023 al 2027 il Dipartimento sarà tra i beneficiari del fondo complessivo di 271 milioni di euro annui stanziati dal Mur per incentivare l’attività dei dipartimenti delle università statali che si distinguono per l’eccellenza nella ricerca e nella progettualità scientifica, organizzativa e didattica, per un totale di 5 milioni e mezzo.
IL PROGETTO DI RICERCA
Il progetto di ricerca presentato dal Dipartimento di economia per diventare dipartimento di eccellenza è dedicato allo studio dei modelli decisionali e comportamentali in un contesto di incertezza: innovazione ed evoluzione dei sistemi economici. «L’intento del progetto è comprendere i meccanismi decisionali di imprese e individui in condizioni di crisi (sanitaria, energetica, ambientale, guerra), e il modo in cui gli attori rispondono alle politiche pubbliche (incentivi economici e interventi legislativi) adottate per mitigarne gli effetti; e contestualmente analizzare e interpretare le decisioni manageriali in ordine alle soluzioni innovative - spiega il direttore del dipartimento di economia Maria Pierro - Tutto allo scopo di consentire ai policy-makers di individuare i settori chiave e le potenziali innovazioni da supportare, prevedere la risposta comportamentale degli individui e delle imprese rispetto alla loro adozione e, quindi, valutare adeguatamente le politiche per il loro sostegno».
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