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Jazz Sabbath, i Black Sabbath in versione bepop
L’album del terzetto di fantasia omaggia le innovazioni del gruppo degli anni Settanta

Progetto che parrebbe farsesco, se non fosse un vero e proprio omaggio, divertito quanto serio, alle innovazioni partorite negli anni Settanta dai Black Sabbath. Jazz Sabbath, uscito nel 2020, trasforma in stile bepop i più grandi successi dell’era di Ozzy Osbourne, scherzando su una narrazione para-complottista che vorrebbe i Sabbath essersi ispirati al lavoro di questo fantomatico complesso, e non il contrario. In realtà dietro i nomi di fantasia del terzetto si nascondono gli esperti turnisti britannici Adam Wakeman, al pianoforte, Jerry Meehan, al contabbasso, e Ash Soan, alla batteria. La band fittizia ha poi pubblicato due nuovi album, tra 2022 e 2024.
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