ROMA
La mamma di Trentini, chiediamo tutti insieme la sua liberazione
(ANSA) - ROMA, 14 NOV - "È passato un anno da quando Alberto
è stato arrestato in Venezuela, un anno di attesa insopportabile
per lui e per noi. Domani ci incontreremo a Milano per parlare
ancora una volta di lui. E chiedo a voi tutti di non stancarvi
mai di farlo, perché solo una forte pressione mediatica può
convincere chi ha il potere ad agire e riportarlo finalmente a
casa. Alberto ha dedicato la sua vita agli altri e ora è lui ad
aver bisogno di voi: scrivete, parlatene, insistete, perché chi
deve decidere lo faccia senza più tentennamenti, come è successo
per altri nostri connazionali". Così Armanda Colusso Trentini,
la madre del cooperante veneziano di 46 anni detenuto dal 15
novembre scorso in un carcere di Caracas, in Venezuela, dopo
essere stato fermato ad un posto di blocco, lancia il suo
appello con un intervento in prima pagina su Repubblica affinchè
continui la pressione mediatica per portare alla liberazione di
suo figlio Alberto, che lavorava come coordinatore con la ong
francese per disabili 'Humanity and Inclusion' . "Un anno
senza il mio Alberto, chiediamo tutti la sua liberazione", è il
titolo dell'appello alla mobilitazione di Armanda Colusso
Trentini. (ANSA).
© Riproduzione Riservata


