NUOTO
La nuova sfida di Martinenghi: «Punto su me stesso»
L’azzatese è in Australia per i Mondiali in vasca corta. Le speranze sue e di Matteo Rivolta

Attraversato il mondo per arrivare fino in Australia, è il momento di “fare l’Italia”. No, nessun intento garibaldesco, semplicemente si tratta di dimostrare ancora una volta che la Nazionale azzurra è tra le superpotenze del nuoto. A provarci saranno in 19 da martedì a domenica prossima in quella Melbourne che, dopo aver ospitato i Mondiali 2007 in vasca lunga, manderà in scena quelli in corta allo Sport and Acquatic Centre.
Si riparte da un nuovo ciclo, iniziato a Tokyo e passato per Abu Dhabi, Budapest e Roma, sedi degli ultimi appuntamenti internazionali, nei quali Nicolò Martinenghi e Matteo Rivolta hanno dimostrato il loro inestimabile valore raccogliendo medaglie in serie.
IL MARTINENGHISMO
Per l’azzatese, campione iridato ed europeo nei 100 rana in carica, l’avvicinamento all’Australia non è stato dei migliori, complice una forma quantomeno ballerina: «Non posso nascondere - spiega Tete - qualche difficoltà a livello fisico nelle passate settimane, ma negli ultimi giorni mi pare di aver ritrovato confidenza con la nuotata, quindi sono convinto di poter fare bene». Potrebbe essere questo l’evento apice del “Martinenghismo”, cioè quella capacità di trasformarsi in gara raggiungendo limiti sempre più lontani? «A Melbourne punto tutto su me stesso, su quello che sono da atleta e non sulle sensazioni che mi ha lasciato l’avvicinamento. Una volta in acqua cercherò la scintilla che mi faccia fare la differenza». Nicolò, che farà 50 e 100 rana come gare individuali oltre alle staffette, sottolinea anche lo stimolo dato dall’avere un giovane compagno di Nazionale come Simone Cerasuolo, 19enne di grande prospettiva che gli ricorda i primi tempi nei quali lui inseguiva Scozzoli. Nella valigia Martinenghi, scherzosamente, ha detto di aver messo un costume per tuffarsi nell’oceano, in vista di un appuntamento che gli consentirà di ritrovare il fenomeno Adam Peaty: «Mi farà piacere vederlo, è dalle Olimpiadi di Tokyo che non ci sfidiamo. Sarà una grande festa del nuoto, non vedo l’ora di iniziare».
IL MASTER
In Australia ci sarà anche Matteo Rivolta, 31 anni, che dovrà difendere il titolo vinto nei 100 farfalla un anno fa ad Abu Dhabi sognando magari il bis nei 50 dopo l’ultimo bronzo. L’arconatese si è qualificato stampando un eccellente 49”49 (5° tempo mondiale in corta) agli Assoluti invernali e ha più riferimenti: «Ho centrato il primo obiettivo stagionale - spiega -. Il percorso che stiamo facendo con il tecnico Marco Pedoja è quello giusto, sono contento di avere un’altra possibilità pur se non da favorito». Strano mondo quello della farfalla, specialità nella quale il 21enne ticinese Ponti è tra i primi al mondo assieme al 30enne sudafricano LeClos e al 31enne Rivolta: «Lo scorso anno il titolo nei 50 è stato vinto dal 42enne brasiliano Santos. Conta molto l’esperienza, sono sicuro di potermi giocare le mie carte». L’arconatese spiega come: «In valigia lascerò uno spazio vuoto per qualche regalo da portare in Italia». E aggiunge sul suo futuro: «Non so quanto andrò avanti ancora, poche settimane fa ho finito dei corsi di specializzazione post-laurea in tema manageriale ed economico, ma ora testa solo sul Mondiale».
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