“FINE ANNO”
La pagella della giunta Galimberti: bene il Re Sole e Fausto Coppi
I voti ironici del consigliere comunale indipendente di Forza Italia, Luca Boldetti, a sindaco e assessori di Varese dopo tre anni e mezzo dall’inizio del secondo mandato

«La scuola è finita, per gli alunni è tempo di pagelle. Così, a tre anni e mezzo dall’inizio del secondo mandato dell’amministrazione Galimberti, ho pensato – scrive il consigliere Luca Boldetti – di proporre una pagella un po’ ironica anche per il sindaco e gli assessori di Varese».
Davide Galimberti (Sindaco): VOTO 8 - RE LUIGI XIV
Sempre disponibile al dialogo con le opposizioni, molto rispettoso verso il Consiglio comunale, attorniato da una corte di fedelissimi pronti ad applaudire ogni sua mossa, anche se, talvolta, con eccessi di zelo e di iniziativa personale, che rischiano di metterlo in difficoltà. Le delibere che passano da Palazzo Estense sembrano sempre più editti reali: fosse vissuto tre secoli fa, l’avremmo sentito dire “Varese c’est moi”.
Ivana Perusin (Commercio e turismo): VOTO 6 - KAMALA HARRIS
La vice di Galimberti si occupa di turismo dal 1° dicembre fino all’Epifania, quando allestisce ai Giardini Estensi lo spettacolo natalizio. Poi mette la delega nel cassetto e si occupa del commercio, anche se le proposte riguardanti questo settore finiscono sempre in altre Commissioni... Per fortuna ha pienamente valorizzato il luogo più turistico della città, il Sacro Monte (o forse me lo sono sognato?)
Cristina Buzzetti (Bilancio): VOTO 6,5 - GIANFRANCO MIGLIO
Negli ultimi mesi, ad ascoltare i suoi interventi in Aula, avremmo pensato di trovarci davanti all’erede di Umberto Bossi: mancava solo il celebre “Roma ladrona”! Poi però, leggendo l’ultimo Rendiconto del Comune di Varese, si scopre che lo Stato centrale ci ha regalato i ristorni dei frontalieri, pari a oltre quattro milioni di euro, che nessuno aveva mai avuto! Più di così...
Andrea Civati (Lavori pubblici, viabilità, mobilità): VOTO 9 - FAUSTO COPPI
Uno degli assessori più criticati da politici e cittadini, ma proprio non si comprende la ragione: saranno forse le ciclabili inutili che invadono la città? O forse la competizione tra i vari cantieri dove vince quello che crea più disagi, o quello più lento: al momento è in vantaggio la Caserma Garibaldi, ma attenzione alle stazioni che sono in rimonta con lavori che sembrano non terminare mai! Almeno ha reso Piazzale Trieste così bello, così “green”, con quel folto numero di tronchi bianchi piantati... per non parlare del nuovo centro anziani in mezzo a colate di cemento.
Rossella Dimaggio (Servizi educativi): VOTO 7 - SCERIFFO DI NOTTINGHAM
Sposta educatrici e insegnanti come i carrarmatini a Risiko. Grazie a lei, se Elon Musk mandasse suo figlio a un asilo nido comunale, non pagherebbe un euro. Invece, per un varesino con un normale stipendio e la “colpa” di mandare il figlio a un asilo nido privato, affari suoi. Insomma: toglie ai poveri per dare ai ricchi.
Stefano Malerba (Sport e personale): VOTO 6 - MATTEO SALVINI
È protagonista del progetto “Sport per tutti”, una delle poche cose buone di questa amministrazione. Tuttavia, troppo concentrato sullo sport, si dimentica della delega al personale. Ci sono state più lamentele dei dipendenti comunali negli ultimi tre anni che nei precedenti trenta, ma forse poco gli importa dei sindacati.
Roberto Molinari (Servizi sociali): VOTO 6 - GIUSEPPE MAZZINI
Rispetto al mandato precedente, ha ceduto la delega ai “comunicati stampa”, che l’aveva portato ai livelli delle migliori penne del Corriere della Sera. Nonostante i minori impegni, non sono aumentate le sue delibere portate in Consiglio comunale, e continua a gestire l’assessorato sottotraccia e lontano dall’Aula.
Nicoletta San Martino (Ambiente): VOTO 7 - GRETA THUNBERG
È partita con un grande obiettivo: aumentare la raccolta differenziata. Come fare? Riducendo le dimensioni dei bidoni per carta e vetro, e diminuendo i sacchi per la raccolta della plastica e dell’indifferenziato. Risultato: una mole di rifiuti abbandonati nei boschi e per strada. Le idee buone ci sono, la loro realizzazione meno. Mostra, però, qualche difficoltà con somme e divisioni...
Enzo Laforgia (Cultura): VOTO 5,5 - DANIELE ZANZI
Assessore che lavora lontano dai riflettori, apprezzato anche dalle minoranze. Ma, con la cancellazione del Varese Summer Festival, si è rovinato quanto di buono fatto. Unico neo la sua reazione, con la minaccia di dimissioni di cui non si è vista ombra. Ricorda qualcuno, ma non mi viene in mente. Gli auguriamo comunque buon lavoro e longevità politica.
Raffaele Catalano (Polizia Locale): VOTO 8 - MAGO DO NASCIMENTO
In Consiglio comunale arringa l’Aula con discorsi appassionanti e tenaci, ricordando l’abilità oratoria di Berlusconi e Renzi. I cartelli “Zona 30” non si capisce se si riferiscano al limite di velocità, o al tempo per attraversare la città con la chiusura dei sottopassaggi. Garantisce sicurezza, decoro e controllo, con lo stesso esito delle garanzie di un noto personaggio televisivo sulla riuscita dei suoi sortilegi. Varesini, possiamo dormire sonni tranquilli.
Il servizio completo sulla Prealpina di giovedì 19 giugno, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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