IL FUTURO
La seconda vita del Villa Cortese verso l’A2
Caccia alle risorse per non cedere il titolo e tornare a sfidare Busto. Nel 2026 sarà pronto un nuovo impianto in paese

La Legavolley femminile è stata prontissima a dare al Villa Cortese il suo benvenuto in serie A2. Ma, a dirla tutta, è stato commesso un piccolo errore: meglio sarebbe stato scrivere bentornato. Perché il Villa Cortese la serie A l’ha già giocata scrivendone pagine di storia. Ora ci riproverà dopo aver dominato sul campo come nel 2008. Ma allora c’erano la passione e i milioni di Flavio Radice e della PietroCarnaghi a sostenere la scalata cortesina, adesso la situazione è cambiata. E la partita si è spostata dal campo ai tavoli perché il presidente Giorgio Barlocco e i suoi dirigenti sono impegnati in una corsa allo sponsor per reperire quella parte di budget, significativa ma non impossibile, che possa assicurare al Villa la partecipazione al prossimo campionato di A2.
Ieri, lunedì 26 maggio, s’era sparsa la voce che le difficoltà nel reperire ulteriori risorse avessero indotto i cortesini a cedere già il diritto sportivo a Fasano (club tuttora impegnato nei playoff promozione), ma non è così. La cessione del titolo è una opportunità da vagliare solo nel caso non si riuscisse a trovare il modo di completare il budget.
Altro capitolo è quello del campo da gioco. Nella sua prima vita in serie A, il Villa dovette emigrare prima a Vanzaghello, per la A2, e poi a Castellanza, giocando poi i playoff scudetto sempre lontano da casa: a Milano, ad Assago e a Monza. La soluzione più semplice e pure suggestiva sarebbe il ritorno a casa: in quel PalaBorsani che proprio il Villa allestì nell’attuale assetto con le tribune rosse aggiunte a quella verde. La retrocessione dell’Az Pneumautica dalla B Interregionale di basket che la farà tornare al Centro Ronchi, di Saronno, lascia uno spazio nel calendario ingolfato dell’impianto in alternanza con la Futura Giovani Busto e gli Knights. L’e-work Arena di Busto? Capitolo nemmeno aperto visti i rapporti con l’Uyba che si sono raffreddati. Ma c’è un sogno da tirare fuori dal cassetto e che motiva il presidente Giorgio Barlocco e i suoi nella ricerca delle risorse economiche. A primavera 2026, come conferma il sindaco Alessandro Barlocco, Villa Cortese avrà sul proprio territorio un impianto da circa 500 posti legato alla costruzione delle nuove scuole. Un progetto avviato nel 2015 quando l’allora sindaco Giovanni Alborghetti lo consegnò a Matteo Renzi. L’allora presidente del Consiglio, in visita alla PietroCarnaghi, si era appena intrattenuto davanti ai pannelli che raccontavano l’epopea cortesina nel volley di vertice. Un cerchio che si può chiudere.
© Riproduzione Riservata