L’INIZIATIVA
“Stanza delle Famiglie”, mano tesa a chi assiste i pazienti oncologici
L’idea è dell’associaizone “GO5 per mano con le donne”: colloqui di sostegno a Milano

La diagnosi di tumore per chi la riceve è un colpo al cuore. Di più, ti toglie il fiato. Ma l’esperienza del cancro, con tutto quello che comporta - dalle cure alla sofferenza fisica e alla trasformazione dell’aspetto esteriore -, è un evento traumatico e doloroso, oltre che per chi si ammala, ma anche per tutto il mondo di affetti che gli ruota attorno. Quando il cancro “entra in casa”, partner, genitori, figli, fratelli, amici si sentono soli e impreparati e hanno bisogno di essere consolati e supportati psicologicamente nella quotidianità. Perché come dice bene Alberto Scanni, presidente emerito del Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri, «in famiglia la malattia di uno è la malattia di tutti».
L’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
A questo proposito, arriva da Milano un’esperienza che merita di essere raccontata e, perché no, replicata. Si tratta della “Stanza delle famiglie”. L’idea è venuta a Go5-per mano con le donne, un’associazione di volontariato che ha lo scopo di aiutare le pazienti oncologiche, che da poche settimane hanno aperto uno sportello di ascolto e aiuto a uso e consumo di coloro che sono vicini al malato nel suo percorso. Il servizio - gratuito -è ospitato nei locali del Centro di aggregazione multifunzionale Falcone-Borsellino del Municipio1 in corso Garibaldi a Milano (info: HYPERLINK “mailto:sportellofamiglia@go5conledonne.it ?subject=“sportellofamiglia@go5conledonne.it). Per ogni famiglia o caregiver sono previsti da uno a tre incontri con una psicologa con competenze specifiche, ciascuno di circa un’ora. Non si tratta di sedute di psicoterapia, bensì di colloqui di sostegno.
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