UN VOLUME
La storia di Azzate attraverso la villa comunale

Un volume per riscoprire la storia di Azzate attraverso la storia del suo palazzo municipale: «Villa Bossi Tettoni Benizzi Castellani di Azzate» è uno studio di Anna Elena Galli e Sergio Monferrini ricco di approfondimenti, documentazione e belle fotografie sull’antico palazzo del Comune. Una presentazione aperta al pubblico è in programma sabato 20 maggio a Varese alle 10.30 nella cornice della settecentesca Villa Panza, bene del Fai.
Dopo una breve introduzione di Anna Bernardini, direttore di Villa Panza, e i saluti del sindaco di Azzate Gianmario Bernasconi, a parlare del il libro, sono i due autori insieme a Luca Rinaldi, direttore della Soprintendenza Belle Arti per la provincia di Varese, Alessandro Rovetta, professore di Storia della critica d’arte all’Università Cattolica di Milano, Simonetta Coppa storica dell’arte, già funzionario della Soprintendenza a Milano e docente della Scuola di specializzazione di Storia dell’arte alla Cattolica, e Carlo Alberto Carutti, collezionista e imprenditore.
Il volume di 180 pagine - pubblicato dal Comune di Azzate - corredato da numerose immagini in bianco e nero e da 40 tavole a colori, frutto di tre anni di ricerche tra archivi pubblici e privati, ripercorre la storia dell’edificio e del suo ricco apparato decorativo a partire dal XVI secolo, delineando le vicende inedite delle famiglie che lo hanno abitato, fino alla testimonianza del noto imprenditore milanese Carlo Alberto Carutti (cognato di Giovanni Testori) che visse qui, da rifugiato, gli anni della Seconda Guerra Mondiale.
«Il libro che presentiamo - dicono gli autori - si rivolge, in primo luogo, agli abitanti di Azzate che hanno un patrimonio storico e artistico prezioso, da conoscere e conservare; ed è destinato anche agli studiosi di storia e di arte poiché le vicende delle famiglie Tettoni Castellani Benizzi, proprietarie della dimora, si intrecciano con gli eventi storici sull’asse Milano, Novara Varese. Dal punto di vista artistico, è sorprendente poter ammirare le sale del piano nobile affrescate e perfettamente conservate, senza alcun intervento di restauro, come ha constatato Vittorio Sgarbi durante la visita nell’ottobre 2015. Infine la presenza di Giovanni Battista Ronchelli, celebre pittore varesino del Settecento, determina un elemento di rilievo e di arricchimento della conoscenza del patrimonio artistico della provincia di Varese».
Il libro è anche un’occasione preziosa per conoscere personaggi che furono proprietari del bene, come Gerolamo Tettoni, giureconsulto novarese, che trasformò e amò profondamente la villa, tanto da raccomandare che dopo la sua morte fosse «abitata da persona attenta, fedele», Ines Castellani Benaglio, scrittrice molto nota nell’Ottocento con lo pseudonimo di Memini, autrice di romanzi di successo, e infine la contessa Elena Benizzi, l’ultima proprietaria, che ancora molti azzatesi ricordano.
«Villa Bossi Tettoni Benizzi Castellani di Azzate» - Presentazione del volume sabato 20 maggio a Varese, sala napoleonica di Villa Panza, piazza Litta 1, ore 10.30, ingresso libero fino a esaurimento posti; il volume è in vendita a 19,50 euro in Comune o in biblioteca ad Azzate e alla libreria Libraccio a Varese.
© Riproduzione Riservata