LA TRAGEDIA
Lacrime e palloncini per l'ultimo saluto a Mattia
Lo strazio della mamma: «Ciao, piccolo mio»

«Ciao piccolo mio». In queste semplici parole c’è tutto il dolore di mamma Veruska che saluta per l’ultima volta il suo Mattia. Pochi istanti dopo taglia il filo che lega i palloncini bianchi che si alzano verso il cielo accompagnati da un lungo e sentito applauso. Intanto questa mattina, venerdì 18 luglio, hanno riempito i posti nella chiesa di Sant’Anastasio per salutare per l’ultima volta Mattia Dalicco, il 19enne morto l’8 luglio scorso a seguito di un incidente in moto.
IL DOLORE
Ci sono i parenti che lo hanno visto crescere, gli amici con cui ha condiviso le sue passioni di scuola ed i compagni di classe. E tutti sono uniti dal dolore e dalla consapevolezza «di aver perso una persona fantastica». «Davanti alla sua morte inaspettata e inattesa nel cuore delle persone che gli vogliono bene è sceso un grande buio e dolore che ferisce il cuore», sottolinea don Aldo Mascheroni durante l’omelia «e la prima cosa a cui pensiamo ci troviamo da aria la domanda: perché?».
Una domanda che non trova risposta perché, come ricorda don Aldo, «siamo davanti al mistero della vita che è come una porta che dobbiamo attraversare ma di cui non siamo in grado di varcare la soglia».
«TI PORTERO’ CON ME»
Dal pulpito la cugina «con il cuore spezzato e la voce rotta» ha voluto ricordare il rapporto con Mattia che oltre ad essere un cugino era «un amico, un fratello e una persona speciale». Ed ancora: «Te ne sei andato all’improvviso, ho pensato spesso a quanto la vita è fragile e diamo tutto per scontato, ma la vita va vissuta con coraggio». Ad unirli la passione per le due ruote. «Ti porterò con me in ogni curva della vita, fai buon viaggio Matti».
L’INCIDENTE
Sono le 14.50 di martedì 8 luglio quando in via Sempione a Vergiate si scontrano un’automobile ed una moto. Mattia era in sella alla sua moto, una Kawasaki 750 e stava arrivando da Somma Lombardo. Alla guida dell’automobile, una Bmw, c’era un uomo di sessantacinque anni (che nonostante l’impatto è rimasto illeso). Lì, poco prima della rotonda che conduce verso il centro di Vergiate, è arrivata un’ambulanza del Corpo volontari di Angera, un’automedica e l’elisoccorso. Il diciannovenne, a causa dell’impatto, è stato sbalzato dalla sua moto e fin da subito le sue condizioni sono apparse critiche. I soccorritori hanno prestato le prima cure sul posto poi la corsa in codice rosso (con l’elisoccorso) all’ospedale di Gallarate. Purtroppo i traumi riportati dall’incidente erano troppo gravi e, pochi minuti dopo essere arrivato al Sant’Antonio Abate, il cuore di Mattia ha smesso di battere. Al momento l’uomo alla guida dell’auto è stato indagato per omicidio stradale e l’esito dell’alcol test è risultato negativo. Ora resta da ricostruire la dinamica dell’incidente ma, dai primi rilevamenti, sembrerebbe che Mattia stesse arrivando da Somma Lombardo mentre l’auto fosse in fase di svolta.
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