I CONSIGLI
Laghi: «Le regole per un tuffo sicuro»
L’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla lancia una campagna di sensibilizzazione. Ecco le precauzioni da adottare per evitare rischi in acqua

In piena estate, all’aumento dei turisti segue anche un incremento degli incidenti in acqua, che possono risultare anche fatali. Per questo, l’Autorità di bacino del Ceresio, Piano e Ghirla promuove in questi giorni la campagna di sensibilizzazione «Al lago, la sicurezza prima di tutto», per prevenire i rischi legati ai tuffi.
I CONSIGLI
I punti chiave della campagna potrebbero a una prima occhiata risultare ripetitivi e quasi scontati, ma è fondamentale ribadirli perché possono essere essenziali per salvaguardare la sicurezza in acqua. Tra i consigli, si raccomanda di informarsi sulla qualità dell’acqua, evitare zone riservate o aree di manovra di battelli con eliche in azione, non bagnarsi subito dopo i pasti, indossare calzature adatte ai fondali scivolosi o sconnessi, riservare la massima prudenza verso i mulinelli, che si formano frequentemente in alcune zone dei laghi e possono essere molto pericolosi. L’Autorità, inoltre, sta promuovendo anche un servizio di vigilanza – con l’aiuto delle forze dell’ordine -, affiancato da un aggiornamento della segnaletica, il monitoraggio continuo della qualità delle acque, la delimitazione delle aree balneabili e la distribuzione di materiali informativi.
LE TESTIMONIANZE
Un impegno condiviso tra istituzioni e cittadini: «Fare il bagno deve essere un piacere, non un rischio – ha spiegato Maurizio Tumbiolo, direttore dell’Autorità di Bacino Lago Ceresio, Piano e Ghirla –. La nostra priorità è prevenire ogni possibile pericolo anche mediante convenzioni con guardia di finanza, vigili del fuoco, protezione civile e cani di salvataggio della SIC. Prossimamente anche con la polizia di Stato. Detto ciò, la sicurezza è un impegno che deve coinvolgere tutti. Serve consapevolezza e responsabilità da parte di chi frequenta il lago». Sulla stessa linea anche il presidente dell’Autorità di Bacino e sindaco di Lavena Ponte Tresa, Massimo Mastromarino: «Abbiamo investito in controlli, informazione e collaborazione tra enti, ma nessuna misura può sostituire il buon senso. Serve il contributo attivo di ogni cittadino».
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