L’OPERA
Lago di Ghirla: ecco la passerella
Via al cantiere: collegamento dalla zona dell’Eden alla trattoria. Cosentino: «Sicurezza e richiamo turistico»

Tutto è pronto per il debutto del cantiere. L’opera promette due risultati: sicurezza e richiamo turistico. Si parte al lago di Ghirla con la realizzazione della passerella ciclopedonale, primo lotto di un intervento più ampio. La struttura si estenderà dalla zona denominata Eden, che costeggia la Statale, fino all’altezza della Trattoria del Lago.
Sicurezza, come detto. Sì perché soprattutto nei mesi caldi, quando le rive dal lago di Ghirla si affollano, c’è il problema del transito a piedi a stretto contatto con la Statale. Con la passerella, stop ai rischi. Ma l’opera (ciclopedonale) garantirà innanzitutto la valorizzazione dello specchio d’acqua della Valganna. «Che è un lago balneabile e pulitissimo» sottolinea il vice presidente del Consiglio regionale, Giacomo Cosentino, valgannese doc, che ieri mattina è andato a fare una vista all’area dell’imminente cantiere. Si tratta appunto del primo lotto. È finanziato in primis da Regione Lombardia (Cosentino il proponente nella scorsa legislatura al Pirellone) e poi da Autorità di bacino, Comunità Montana e dal Comune di Valganna, guidato dal sindaco Bruna Jardini e dal vice Giacomo Bignotti.
I lavori contemplano poi altri due lotti che porteranno al collegamento, non più con passerella ma lungo la riva, fino alla zona della stazione Liberty di Ghirla. I due successivi lotti potrebbero peraltro essere unificati per rendere più snello l’iter e quindi i lavori. Si annunciano insomma mesi di lavori importanti, di restyling a cinque stelle, per il lago di Ghirla.
«E confidiamo - aggiunge Consentino - che grazie a queste opere il lago di Ghirla tornerà al suo massimo splendore per ciò che riguarda la capacità attrattiva». È un lago apprezzato dai turisti tedeschi e olandesi. Non è grande - non a caso c’è un perfido detto in dialetto che dice “l’è tuc chi il lac de Ghirla” - ma inserito in un contesto ambientale (Valganna e più in là la Valcuvia) di enorme pregio.
La passerella non poggerà sul fondale del lago ed è concepita nel rispetto della tutela dell’ambiente; ha ottenuto infatti il via libera da parte della competente Sovrintendenza.
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