L’ELENCO
Le incompiute di Gallarate
In una mappa tutte le grandi opere che i gallaratesi aspettano di vedere terminate
Tra incompiute storiche e obiettivi avvicinabili, il 2019 dell’amministrazione comunale sarà all’insegna di una serie di grandi sfide, che potrebbero contribuire a ridisegnare il volto della città. Qui mettiamo in fila le incompiute storiche che sono destinate a compiersi.
BIBLIOTECA (1)
L’assessore alla cultura Isabella Peroni ha confermato la scelta, ormai definitiva, dell’amministrazione comunale: la biblioteca rimane nell’attuale sede di palazzo Mezzanotte, che verrà ristrutturata, riorganizzata (l’assessore ha annunciato che verrà predisposto un progetto biblioteconomico con l’intenzione di andare verso il modello dello scaffale aperto) e, se verranno reperite adeguate risorse, ampliata sfruttando gli spazi sul retro, dove c’è lo storico campo sportivo di via Sommariva che ospitò nell’immediato dopoguerra le partite della serie A di pallacanestro. Per concretizzare il progetto, in parte da realizzare in partnership con un privato che interverrebbe sulla riqualificazione energetica, potrebbe venire in soccorso il milione di euro di dividendi che Amsc farà affluire nelle casse comunali grazie alla cessione delle reti idriche ad Alfa, perfezionata prima di Natale.
EX SCUOLE GEROLAMO CARDANO (3)
Da annoverare come ex incompiuta, perché con l’assegnazione in gestione all’istituto Sacro Cuore, lo storico plesso scolastico di via Bottini, che ha ospitato generazioni di gallaratesi, dopo anni di abbandono dal 2020 potrà finalmente tornare ad aprire le porte a nuove classi di studenti. È la classica operazione win-win: l’istituto scolastico paritario, che ha fame di spazi per le proprie attività, effettuerà i lavori di ristrutturazione a proprie spese, salvando l’edificio dall’abbandono e restituendo alla sua funzione originaria un pezzo di storia di Gallarate.
AREA FESTE (13)
L’amministrazione ha deciso, e lo ha anche scritto nero su bianco nella variante del Piano di governo del territorio: si farà in via Curtatone, nell’area vicina allo stadio delle Azalee. Il sindaco Cassani, incrociando le dita, sotto Natale ha promesso ai suoi followers che potrebbe essere pronta «nel 2021».
BRETELLA DI GALLARATE (15)
Opera fondamentale per sgravare di traffico la 336 e viale Milano e per collegare con le grandi direttrici la zona industriale di Sciarè. I lavori dovrebbero partire nell’autunno 2019.
EX CANTONI E AREA PIROGA (TONETTI) (4-5)
Il faraonico progetto delle tre torri sull’area ex Cantoni e quello proposto dal Tigros sull’area della Piroga Sas (i capannoni a fianco della manifattura Tonetti) sono stati rinviati all’approvazione della variante generale al Pgt, attesa in via definitiva per l’inizio dell’estate. Si tratta di due aree dismesse e oggi abbandonate che ridisegneranno in modo significativo la fascia compresa tra il centro e la zona dell’ospedale, andando a completare i passi compiuti con il Maga e l’istituto Falcone.
CASERMONE (10)
In questi giorni il sindaco Andrea Cassani predisporrà la relazione da inviare al sottosegretario alla difesa Raffaele Volpi. A novembre, aveva suscitato polemiche il sopralluogo dei potenziali investitori belgi, che si erano messi in contatto con il Comune tramite l’ex sindaco Edoardo Guenzani.
L’ELENCO DELLE INCOGNITE
PALAZZO MINOLETTI (2)
Sfumato l’interessamento della famiglia Missoni, lo storico cardenzone di piazza Garibaldi attende una destinazione. La pazza idea di riprendere in mano il progetto dell’epoca Mucci di recuperarlo per insediarci la biblioteca è durata il tempo di una riunione di giunta, anche perché il bilancio non permette voli.
PIAZZA GIOVANNI XXIII-STAZIONE FS (7)
Il presidio è aumentato, con il pattugliamento della polizia locale e l’arrivo dei City Angels, ed è destinato ad aumentare, grazie alle telecamere che verranno installate in seguito all’aggiudicazione dei finanziamenti statali, ma la vera svolta arriverà con la riqualificazione, urbanistica e viabilistica, di piazza Giovanni XXIII, da finanziare con i proventi degli oneri di un ambito di trasformazione (quello della Piroga Sas di via Torino).
PISCINA DI MORIGGIA (12)
Archiviato il caso della rete a protezione del controsoffitto e riaperte le vasche, rimane tutto da scrivere il futuro della struttura, che necessita di un’ampia operazione di restyling per tornare ad essere competitiva. Con i bilanci Amsc che boccheggiano, serve un privato che voglia investire.
OSPEDALE SANT’ANTONIO ABATE (6)
Il nuovo ospedale si farà, dopo che il governo ha messo i soldi. Ma in città si aprirà subito il dibattito su come riconvertire gli attuali spazi del Sant’Antonio Abate, che solo in una minima parte verranno sfruttati per esigenze di tipo sociosanitario. Spazi appetibili, in quanto centralissimi: potrebbero finalmente risolvere i problemi di viabilità della zona e ridare respiro in un comparto ormai ultra-urbanizzato.
EX CENTRO COMMERCIALE IL FARE (9)
È una delle prime aree dismesse del nuovo millennio. A ormai dieci anni dal flop, è ancora ferma e senza salvatori all’orizzonte, mentre il parcheggio, utilizzato dai pendolari, si popola di presenze tutt’altro che rassicuranti.
EX BORGOMANERI (8)
Tra le aree industriali dismesse, quella tra via Roma e via Tenconi è la più centrale e quella di maggior pregio e fascino. Con la variante al Pgt si spera di farla ripartire con una piccola superficie commerciale.
EX OFFICINE FS (11)
Oggi casa dei senzatetto, la richiedono gli appassionati di softair per i loro giochi di guerra. La variante al Pgt proverà a renderla appetibile, in collegamento con casermone e vicina alla ferrovia.
FERROVIA GALLARATE-T2 (16)
Avversata in brughiera, potenzialmente fonte di disagi per il cantiere tra Ronchi e Moriggia, piace all’amministrazione perchè collegherebbe direttamente Gallarate a Malpensa.
© Riproduzione Riservata