CONTRORDINE
Le piste ciclabili restano chiuse
Il presidente della Provincia Antonelli: «Impossibile garantire i controlli»

A differenza di quanto anticipato nei giorni scorsi, le piste ciclopedonali della provincia per il momento resteranno chiuse.
La decisione è stata presa ieri, 1 maggio, dall’amministrazione provinciale in accordo con i sindaci dei comuni interessati dai percorsi, alcuni dei quali hanno evidenziato l’impossibilità a garantire un’adeguata vigilanza sull’ osservanza delle misure di prevenzione e sicurezza da parte dei cittadini.
«Gli agenti della polizia locale sono impegnati in numerosi altri servizi sul territorio, anche in relazione all’emergenza Covid, e non possono essere presenti sui percorsi ciclopedonali per evitare assembramenti e per verificare che ciclisti e podisti rispettino le distanze di sicurezza e indossino la mascherina - osserva il presidente Emanuele Antonelli - Per rispetto del lavoro delle forze dell’ordine e dei sindaci dei comuni coinvolti, al fine di garantire la tutela della salute, abbiamo quindi deciso di sospendere la riapertura. È importante ascoltare le esigenze di tutti e non lasciare indietro nessuno. Comprendo l’esigenza dei cittadini di uscire all’aria aperta, ma non ci possiamo permettere di aprire per poi richiudere tra pochi giorni».
La Provincia ricorda che i tratti interessati, che quindi resteranno chiusi fino a nuove disposizioni, sono la ciclabile del lago di Varese, il collegamento con la ciclabile del lago di Comabbio e la ciclabile lago di Comabbio nei comuni di Varese, Gavirate, Ternate, Bardello, Biandronno, Galliate Lombardo, Bodio Lomnago, Cazzago Brabbia, Azzate, Comabbio, Mercallo dei Sassi, Varano Borghi e Vergiate; la ciclabile dell’Olona nei comuni di Olgiate Olona, Fagnano Olona, Cairate, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Gornate Olona, Castelseprio, Solbiate Olona, Castiglione Olona e Lonate Ceppino; i tratti di ciclabile in corrispondenza delle strade provinciali 52 e 49 nei comuni di Lonate Pozzolo, Vizzola Ticino e Besnate.
Intanto sempre ieri in un’ordinanza la Regione ha fissato le modalità di spostamento sui mezzi pubblici a partire da lunedì 4 maggio.
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