L’INTERVENTO
Le urla dalla zona impervia: così Giuseppina è stata salvata
Cronaca di un miracolo: la donna, 88 anni, è rimasta all’addiaccio per quattro giorni nell’area del Passo della Forcora

Hanno sentito urlare. L’hanno individuata in una zona impervia, ricoperta di felci. E l’hanno salvata. Giuseppina Bardelli ha resistito per quattro giorni. Sola. Ferita. Spaventata. Ha tenuto duro. Il suo fisico, a dispetto dell’età (88 anni) ha resistito. Il miracoloso lieto fine della drammatica disavventura che ha coinvolto l’anziana di Malnate, sparita nei boschi del Passo della Forcora nel territorio di Maccagno con Pino e Veddasca, mercoledì scorso 21 agosto, si è consumato questa mattina, domenica 25 agosto.
LE URLA UDITE
La cronaca del salvataggio viene raccontata dai vigili del fuoco: «Alle 9.30 di oggi, la squadra composta dai vigili del Fuoco a coordinamento di circa 40 operatori tra Protezione Civile, Croce Rossa e UST, iniziava le ricerche nella zona compresa tra la cresta del Monte Sirti e la strada che dalla Forcora mira in direzione località di Montecchio. Nel corso della battuta lineare a pettine avviata, verso le ore 11, alcuni operatori udivano delle urla di aiuto. Interrotta la battuta, i vigili del fuoco con operatori della Croce Rossa ritrovavano la donna ancora cosciente, in una zona impervia e ricoperta da felci alte, che veniva immediatamente riconosciuta nella persona di Giuseppina Bardelli».
SOTTO CHOC
«La signora, in evidente stato di shock e disidratata, veniva immediatamente soccorsa dal personale sanitario per le prime cure mediche e veniva in seguito recuperata tramite mezzo aereo di Areu. Intensa l’attività di soccorso, che ha visto impegnato per le ricerche un complesso dispositivo di soccorso coordinato dai vigili del fuoco, che è stato operativo durante tutti i giorni di ricerca, composto da personale permanente e volontario del Comando VVF di Varese e da unità VVF specializzate provenienti anche da fuori provincia. Nel dettaglio sono state impiegate oltre le squadre ordinarie, personale TAS (Topografia Applicata al Soccorso) con UCL (Unità di Comando Locale), personale SAF (Speleo-Alpino-Fluviale), equipaggio SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto cd. droni), Unità Cinofile ed elicottero Reparto Volo VVF di Malpensa. Sul posto hanno operato costantemente costantemente il Sindaco, i Carabinieri, personale del CNSAS, personale dell'UST, personale della Protezione Civile Comunale e Provinciale e personale della Croce Rossa Italiana».
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