ARTE
Le visioni di vita di Takegami, Martinelli e Dall’Angelo
Ikigai: fino al 30 giugno la mostra alla Gilda Contemporary Art a Milano

Quando la sintesi è tale, è dirompente. Vi sono idiomi giapponesi che in un unico termine esprimono il vivere in ogni distinta declinazione. Ne è esempio la mostra IKIGAI il senso dell’esistere a cura di Cristina Gilda Artese, dedicata a Pietro Broggini artista e fotografo scomparso prematuramente in corso alla Gilda Contemporary Art a Milano, dove tre artisti, Kazuto Takegami, Margherita Martinelli e Barbara Dall’Angelo tracciano, con distinte tecniche, la loro misura dell’esistenza in stringente sintonia con gli elementi della natura, non trascurando misura estetica e compositiva. Barbara Dall’Angelo mutua la sua ricerca fotografica con scatti eseguiti all’alba, veri e propri aiku visivi: nello sciogliersi della brina le gru dispiegano le ali per riscaldarsi, mentre una piccola volpe afferma la sua silhouette incorniciata da un manto nevoso. Margherita Martinelli sin dai primi viaggi nel paese del sol levante, iniziati al termine dell’Accademia, porta avanti una ricerca pittorica partendo dall’incidenza che la luce ha sulle ramificazioni degli alberi elaborando la trilogia Pioggia di fiori, Noizu e In ascolto. Kazuto Takegami pur vivendo da molti anni nel nostro paese, non ha mai dimenticato il fascino leggendario della propria terra. Nelle sue opere appare continuo il senso di fluttuazione tra oriente e occidente in sospensioni sognanti dove le fronde del ciliegio inondano, con sfumature rosa, l’ambiente circostante.
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