IL PROGETTO
Con le riaperture arriva Legnano siCura
Tre le azioni ad hoc destinate ai giovani per prevenire situazioni a rischio attorno ai locali pubblici

Riaprire in sicurezza e al tempo stesso svolgere opera di prevenzione per evitare eccessi da parte dei giovani. È il senso del progetto “Legnano siCura-Stare bene in città” che l’amministrazione comunale lancia in collaborazione con polizia locale, Confcommercio, i gruppi commerciali del Controllo di vicinato e le cooperative Albatros ed Età insieme.
Con il ritorno in zona gialla c’è del resto l’esigenza di muoversi con cautela sia dal punto di vista sanitario (facendo rispettare le norme anti Covid) sia da quello comportamentale per evitare che si ripetano certi spiacevoli fenomeni legati alla movida.
Educatori in prima linea
Così è stato studiato questo progetto che vedrà impegnati gli educatori di strada in collaborazione con gli esercenti in un lavoro di informazione e prevenzione sui consumi corretti, innanzitutto in tema di sostanze alcoliche e sui rischi connessi al loro abuso, oltre a sensibilizzare sulle norme da seguire in un periodo ancora segnato dalla pandemia. Gli educatori andranno incontro ai giovani agganciandoli direttamente negli spazi aperti a disposizione dei locali. «In queste settimane - dice Ilaria Maffei, assessore alla Comunità inclusiva - abbiamo pensato al momento della riapertura, quando si ricalibrano le misure di contrasto alla diffusione della pandemia, e, visto quanto si verifica in centro nei fine settimana, abbiamo voluto unire forze e idee con l’obiettivo di garantire una città vivibile per tutti. Con questa iniziativa facciamo dialogare e collaborare chi vive e affronta quotidianamente problemi di comportamento in luoghi pubblici, che la pandemia ha acuito specie nei giovani. Dall’inizio la scelta è stata di abbinare ai controlli della polizia locale delle attività di educazione e prevenzione con progetti specifici. In questo momento è peraltro fondamentale coinvolgere in maniera attiva i commercianti perché direttamente interessati alle situazioni di assembramento in centro». «Vogliamo che Legnano - sottolinea quindi Maffei - continui a essere un punto di aggregazione, ma deve esserlo in modo intelligente e rispettoso per tutti».
In questi giorni il Comune ha già provveduto ad avviare una campagna comunicativa che toccherà gli esercizi commercia li del centro che esporranno la locandine dell’iniziativa.
Tre azioni ad hoc
Tre nel dettaglio i progetti ad hoc che saranno rilanciati: “Reload”, da lunedì a venerdì dalle 16 alle 18 (in galleria Cantoni e da maggio al parco castello); “Jump around-Unità mobile giovani”, nei pomeriggi del fine settimana (alternando sabato e domenica); e “L’educativa di strada” (con educatori itineranti sul territorio cittadino) nell’ambito del programma Integration machine.
Nel merito delle singole azioni, Jump around è un progetto regionale, cofinanziato con il Fondo Sociale Europeo, a cura della cooperativa sociale Albatros e che ha per obiettivo il mondo del divertimento (bar, pub, discoteche). «Il bello - spiega l’educatrice Elisa Casini - è che sono i giovani che si avvicinano spontaneamente a noi grazie al nostro gazebo che è stato pensato in modo accattivante. Diamo informazioni, regaliamo gadget, facciamo compilare questionari, naturalmente anonimi, per risvegliare l’interesse su certi problemi». Reload, sempre a cura di Albatros, è invece rivolto ai ragazzi tra 11 e 17 anni. Tra gli obiettivi il contrasto alla povertà educativa e l’abbandono scolastico. Poi l’Educativa di Strada del Comune con sportello di ascolto, orientamento scolastico e lavorativo, laboratori di scrittura e canto rap, spazi per lo studio e laboratori. A tutto ciò vanno aggiunte le attività dei centri educativi e aggregativi del Comune che sono gestiti da Coop Età Insieme. I centri propongono attività inclusive secondo un calendario settimanale.
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