LA LETTERA
«Fermate le ciclabili, ci tolgono i parcheggi»
Proteste a Legnano per la costruzione di corsie riservate alle due ruote in via Novara. Dubbi su sicurezza e restringimento della carreggiata

Ancora proteste per le piste ciclabili. Nel mirino stavolta i lavori cominciati per realizzare un nuovo tratto in via Novara, tra via Ponzella e viale Sabotino, nel quartiere Oltrestazione di Legnano.
Ad alzare la voce sono residenti e commercianti della zona che hanno scritto una dura lettera indirizzata al sindaco Lorenzo Radice, all’assessore alle Opere pubbliche Marco Bianchi, e alla polizia locale. Due sostanzialmente i motivi: il primo riguarda la sicurezza, perché via Novara sarà notevolmente ristretta ed è invece l’unica arteria che collega Legnano con tutti i paesi a ovest e vede il passaggio di molti automezzi anche pesanti; il secondo perché così facendo «si eliminano gli unici parcheggi del tratto stradale in questione e di cui usufruivano i residenti, i clienti e i lavoratori delle attività imprenditoriali lì aperte». «Le doglianze sollevate circa l’opportunità di eliminare tutti i parcheggi nel tratto di via Novara in direzione centro al fine di sostituirli con la pista ciclabile - si legge nel testo - sono state completamente ignorate. Anzi, viste le riserve che vi avevamo sollevato, avete pure peggiorato la situazione».
Dopo la protesta per la ciclabile da realizzare in via 29 Maggio, si apre dunque un nuovo fronte. Perché la richiesta che viene da via Novara è netta: «Vi chiediamo di interrompere i lavori per l’esecuzione dell’ennesima pista ciclabile che non solo è inopportuna ma anche e soprattutto oltremodo pregiudizievole per tutti i motivi già ampiamente rappresentati». In caso contrario «gli scriventi saranno altrimenti costretti a tutelare i propri diritti nelle competenti sedi giudiziarie». Parole grosse.
© Riproduzione Riservata