PRIMO SETTEMBRE
La caserma fantasma
Quindici anni fa chiudeva la Cadorna

La bandiera del secondo battaglione bersaglieri è stata ammainata per l’ultima volta esattamente 15 anni fa, ma oggi il futuro della caserma Cadorna a Legnano è ancora un’incognita.
Chiusa nell’ambito della riorganizzazione dell’Esercito italiano, l’area è di proprietà del Demanio: nel 2013 con il Decreto del fare il Governo di Matteo Renzi aveva messo la Cadorna nell’elenco degli immobili del Demanio che potevano essere ceduti gratuitamente agli enti locali, ma la trattativa tra Stato e Comune non era andata oltre un generico interessamento.
Nel 2015 l’emergenza profughi aveva poi bloccato tutto: c’era bisogno di spazio, il Ministero dell’Interno aveva ordinato una mappatura degli edifici che potevano essere utilizzati per ospitare i richiedenti asilo, dentro la ex caserma di Legnano era stata ipotizzata una tendopoli da 300 posti. Non se ne fece nulla, e mentre i rottamatori hanno completato lo scempio degli uffici e delle camerate rubando non solo l’impianto elettrico ma anche i rubinetti e i caloriferi, l’area, 69mila metri quadrati in posizione strategica tra il centro e lo svincolo autostradale, continua ad aspettare che qualcuno decida il suo futuro.
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