LA SENTENZA
Sette anni e dieci mesi alla sfregiatrice
Non riconosciuta la premeditazione. Lo sconforto di Giuseppe Morgante, la vittima

Sette anni e dieci mesi: è la condanna che il tribunale di Busto Arsizio, presieduto da Tiziana Landoni, ha inflitto questa mattina a Sara Del Mastro, la trentanovenne legnanese che, il 7 maggio dell’anno scorso, aggredì e sfigurò con l’acido solforico l’ex fidanzato, il trentunenne Giuseppe Morgante. Il quale, subito dopo la lettura della sentenza, ha mostrato la propria delusione, si è detto profondamente amareggiato: «Se questa è la giustizia non apro neanche bocca, preferisco stare zitto». Nei confronti dell’imputata, in particolare, è stata esclusa la premeditazione, fatto considerato grave da Morgante e dal suo difensore Domenico Musicco, con un ulteriore sconto rispetto ai nove anni invocati dalla pubblica accusa.
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