AMBIENTE
Legnano: «Sterminate gli scoiattoli»
Dal parco si sono diffusi ovunque: il piano nazionale ne prevede “l’eradicazione”

Sembrerà anche simpatico, ma lo scoiattolo grigio si riproduce a ritmi impressionanti ed è pericoloso per le piante, per gli altri animali e forse anche per l’uomo.
Così adesso il ministero dell’Ambiente ha deciso che è arrivato il momento di agire: la scorsa settimana nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni a Roma si è parlato un po’ di tutto, dal ruolo delle farmacie nella sanità pubblica fino alla regolamentazione della vendita delle farine d’insetti. Al punto 7 dell’ordine del giorno, un tema che interessa in particolare i legnanesi: lo schema del decreto del Ministero dell’Ambiente sul “piano di gestione nazionale dello scoiattolo grigio”.
Il piano è nazionale, ma lo studio cui Roma fa riferimento è quello elaborato dall’Università di Torino nel lontano 2012 nell’ambito del progetto europeo Ec-Square, poi aggiornato nel 2020. Già nel 2012, uno dei focolai nazionali di diffusione dello scoiattolo alieno era stato indicato nel Parco Castello di Legnano: qualcuno aveva comperato una copia di scoiattolini americani, poi li aveva abbandonati al parco. E qui questi avevano cominciato a riprodursi e riprodursi, fino a quando nel 2012 l’Università di Torino aveva raccomandato di sopprimere gli esemplari di troppo. Non se ne fece nulla, e nel giro di cinque anni gli scoiattoli avevano lasciato il parco, colonizzando prima la città e poi i comuni vicini.
Non c’è solo il caso Legnano: per restare alla Lombardia nel frattempo un altro focolaio è stato individuato in Brianza, da tempo gli scoiattoli sono una presenza tutt’altro che discreta anche in Liguria. Così lo Stato ha preso in mano la situazione, chiedendo il parere delle Regioni sul piano dell’Università di Torino. Che per lo scoiattolo grigio propone una soluzione drastica: «Nel caso di individuazione di nuclei isolati - scrivono i ricercatori - è prioritario prevedere una risposta rapida, con la rimozione degli animali in modo da evitare l’insediarsi di nuove popolazioni».
Nel caso di focolai già sviluppati, come appunto Legnano dove lo scoiattolo grigio è di casa da più di dieci anni, il piano prevede invece «la gestione degli individui e delle popolazioni finalizzata alla loro eradicazione». In parole povere, lo scoiattolo grigio deve essere sterminato.
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