IL CASTING
Tosi set del film su Craxi
Oggi, venerdì 8 marzo, la selezione di 800 comparse nella sede della Famiglia Legnanese

Mentre la trattativa sul futuro della Franco Tosi si è ormai trasformata in una telenovela senza fine, la storica fabbrica legnanese diventa set per il cinema. Quello vero. Il regista Gianni Amelio e il suo staff hanno infatti scelto proprio i capannoni che corrono lungo via Alberto da Giussano per girare alcune scene importanti del film “Hammemet”, che dovrebbe uscire nelle sale all’inizio del 2020 in corrispondenza del ventennale della morte di Bettino Craxi, avvenuta il 19 gennaio 2000 in Tunisia.
La pellicola, prodotta da Rai Cinema, sarà completamente incentrata sugli ultimi anni di vita del politico: a Legnano dovrebbero essere girate in particolare alcune scene corali legate al 45° congresso del Partito socialista che si tenne nel 1989 all’ex Ansaldo di Milano. Poiché c’era bisogno di ricreare quegli spazi nel modo più verosimile possibile, ecco che la scelta è caduta sulla Franco Tosi, dove esistono grandi spazi inutilizzati e dove alcuni celebri calciatori negli anni scorsi avevano girato degli spot pubblicitari.
Del film “Hammamet” si sa già che il protagonista sarà Pierfrancesco Favino (che impersonerà appunto Craxi) e nel cast ci saranno anche Claudia Gerini, Omero Antonutti e Renato Carpentieri. Però al momento si cercano ancora le comparse per le scene all’interno della Tosi che dovrebbero richiedere ben 800 persone.
Per questo motivo oggi, venerdì 8 marzo, nella sede della Famiglia Legnanese di via Matteotti, dalle 8.30 alle 19, si terrà il casting: la richiesta è indirizzata verso uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 70 anni, «senza tatuaggi, piercing o tagli di capelli eccessivamente moderni».
Gli interessati a candidarsi dovranno presentarsi portando con sé la fotocopia di un documento di identità e del proprio codice fiscale: la produzione (forse in modo pleonastico) precisa anche che «coloro che saranno selezionati saranno regolarmente pagati».
Le riprese dovrebbero a loro volta essere effettuate nella seconda metà di questo mese e ieri si è saputo che è stata chiesta in affitto anche una villa in corso Sempione per ambientare altre scene del film.
Per Legnano e zona si tratta di un’occasione, forse insperata, da sfruttare a livello di marketing territoriale: Amelio è del resto uno dei più importanti registi italiani con una dozzina di lungometraggi all’attivo (tra questi titoli come “Porte aperte”, “Il ladro di bambini”. “Lamerica”, “Le chiavi di casa”, “La tenerezza”) e vanta prestigiosi riconoscimenti tra cui svariati David di Donatello e Nastri d’Argento.
È anche per questo che l’amministrazione comunale, proprio partendo dall’attenzione che la città ha avuto in vista di “Hammamet”, sta lavorando a una convenzione con Lombardia Film Commission, la Fondazione (i soci sono Regione Lombardia, Comune di Milano, Fondazione Cariplo e Unioncamere Lombardia) che ha lo scopo di promuovere sul territorio lombardo la realizzazione di film, fiction Tv, spot pubblicitari, documentari e di ogni altra forma di produzione audiovisiva per aumentare la visibilità del territorio e diffondere l'immagine della nostra regione in Italia e nel mondo. Il tutto favorendo l’impiego di maestranze locali.
© Riproduzione Riservata