SANITÀ
Legnano, un medico per 200mila utenti
L’automedica in servizio anche a Busto Arsizio e Gallarate

Mancano rianimatori e anestesisti, così l’Azienda socio sanitaria Valle Olona è costretta a sospendere il turno notturno dell’automedica di stanza all’ospedale di Gallarate.
Di conseguenza, per tutto il mese di agosto quella che ha la sua base all’ospedale di Legnano dovrà garantire il suo servizio anche a Busto Arsizio e a Gallarate: il che significa che il medico che di notte sarà in servizio sull’automedica dell’Asst Ovest Milanese dovrà garantire il pronto intervento 118 su un bacino di oltre 200mila utenti: i residenti a Legnano (60mila), Busto Arsizio (80mila) e Gallarate (53mila), più tutti coloro che abitano nei circondari delle tre città.
Se si conta l’intero territorio che va da Nerviano a Porto Valtravaglia, cioè quello di competenza delle Asst Ovest Milanese, Valle Olona e Sette Laghi, in queste notti di agosto le automediche in servizio saranno solamente due: quella dell’ospedale di Legnano e quella dell’ospedale di Circolo di Varese, che dovranno garantire il servizio su un bacino complessivo di poco inferiore a un milione di utenti.
La scelta era obbligata: fornire l’equipaggio dell’automedica è compito delle Asst, da tempo la Valle Olona è alle prese con una cronica mancanza di rianimatori e anestesisti. Se il turno diurno è comunque garantito, dalle 20 alle 8 del mattino si imponeva una scelta: il medico rianimatore o stava al pronto soccorso, oppure sull’auto medica. Dovendo per forza di cose dare precedenza al pronto soccorso, l’automedica di Gallarate resterà quindi in garage. E non potrà comunque essere sostituita dall’auto-infermieristica che ha base all’ospedale di Busto Arsizio, e che fornendo cure meno specialistiche comunque terminerà alle 20 il suo servizio.
L’Agenzia regionale emergenza urgenza garantirà comunque i servizi di assistenza puntando sugli elicotteri: oggi sono tre quelli che fanno capo ad Areu che possono volare di notte e partono da Como, Brescia e Sondrio, ma per chi vola a 250 chilometri orari la distanza è un problema relativo. Certo in queste condizioni l’intervento di un elicottero che arriva da Sondrio diventa davvero competitivo rispetto a quello di un’auto che da Legnano deve andare a Gallarate. Sempre che il medico a bordo non sia già impegnato in un altro intervento.
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