QUARTO BINARIO
Un treno carico di espropri
Ecco l’impatto del potenziamento della ferrovia sui comuni tra Rho e Gallarate

Da dieci lunghi anni gli amministratori che si sono susseguiti alla guida del Comune ripetono che per il quarto binario non c’è spazio - qui il progetto - , che se Rete ferroviaria italiana vuole potenziare la tratta Rho-Gallarate l’unica soluzione è creare spazio stravolgendo l’assetto di interi paesi.
Adesso le dimensioni di questo stravolgimento sono state messe nero su bianco dalla stessa Rfi, che le ha riassunte nei numeri pubblicati nelle schede della procedura di esproprio avviata alla vigilia di Natale: il tempo di scorrere oltre duemila documenti, ed ecco i risultati. Come detto più volte, in questa prima fase il progetto prevede una spesa di 470 milioni di euro per posare il quarto binario tra la stazione di Rho e la stazione di Parabiago, più il raccordo a Y che sui territori di Busto e Castellanza permetterà il collegamento tra la rete di Rfi e quella di Trenord.
In questa prima fase il Comune di Legnano sarà toccato in modo marginale, ma molti altri Comuni saranno penalizzati in modo importante: Pregnana Milanese dovrà cedere oltre 70mila metri quadrati di territorio, Parabiago 40mila, Vanzago 38mila e Nerviano poco meno. Per Nerviano, però, il disagio sarà relativo: la ferrovia corre lontano dal paese, gli espropri di aree che oggi sono agricole serviranno anche per costruire la nuova stazione nella frazione di Cantone. Altri Comuni subiranno molto di più, perché per fare spazio al quarto binario Rfi ha previsto anche di abbattere case, capannoni e garage. In particolare il progetto prevede che siano demoliti un totale di 115 fabbricati, 35 dei quali a destinazione abitativa, 5 esercizi commerciali e 75 “accessori” come box, magazzini, ripostigli o semplici tettoie.
Oltre agli edifici da abbattere, Rfi ha poi contato tutti quelli il cui valore sarà modificato in seguito alla realizzazione del terzo binario: questi «edifici frontisti» (così chiamati perché stanno sul fronte della ferrovia) sono stati divisi in tre fasce, a seconda che si trovino a meno di 10 metri dal nuovo binario (prima fascia), tra 10 e 20 metri (seconda fascia) e tra i 20 e i 30 (terza fascia). In questo caso Vanzago è di gran lunga il Comune più penalizzato, perché nelle tre fasce si trovano in tutto 69 edifici. Altrettanti condomini che se non si troveranno il treno in cortile, dovranno comunque convivere con barriere antirumore alte 7 metri.
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